Questo libro e la mostra di cui esso è espressione sono frutto di un lungo lavoro di ricerca attorno a un tema che non era mai stato oggetto di studi mirati né di specifici eventi espositivi: l'influenza, a livello iconografico ed estetico, che Richard Wagner e il fenomeno del "wagnerismo" esercitarono sulle arti visive in Italia tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Personaggi e vicende dei drammi musicali di Wagner ricorrono ampiamente nei dipinti, nelle sculture, nei disegni, nelle stampe di quegli anni, in Italia come nel resto d'Europa. Un ruolo di protagonista assoluto, in questo ambito, spetta a Mariano Fortuny, autore di un "Ciclo wagneriano" comprendente decine di dipinti e incisioni, per la prima volta qui presentati integralmente. Al centro dell'attenzione sono quindi le opere di Fortuny (spagnolo che scelse di diventare veneziano), messe a confronto con quelle di altri artisti italiani dell'epoca, che si ispirarono a Wagner o alle atmosfere simboliste e misteriose evocate dalla sua musica: Balestrieri, Viazzi, Prati, Palanti, Previati, de Maria, Martini, Wildt... E in un'ottica di studio complessivo sulla comunicazione visiva, non sono tralasciati nemmeno l'illustrazione, la cartellonistica, la caricatura e persino le cartoline e le figurine Liebig. A completamento dell'itinerario iconografico del libro, e per attestare l'influsso dell'immaginario wagneriano sugli artisti contemporanei, è presente anche una selezione di opere di importanti autori internazionali come Brossa, Kiefer, Tàpies e Bill Viola. Il libro, oltre a documentare tutte le opere presenti nella mostra al Museo Fortuny di Venezia, è uno strumento di approfondimento che indaga il fenomeno del wagnerismo italiano nelle arti visive, nella letteratura, nella musica e nella cultura in generale. È inoltre allegato un Cd, prodotto da Sony Classical, che contiene la registrazione inedita di brani delle opere di Wagner trascritte da compositori italiani di fine Ottocento. Nel libro sono presenti numerosi saggi e testi scientifici, sia del curatore Paolo Bolpagni, sia di altri studiosi, come Philippe Junod, Fabio Benzi, Quirino Principe, Adriana Guarnieri Corazzol, Claudio Franzini.

Fortuny e Wagner. Il wagnerismo nelle arti visive in Italia

BOLPAGNI, PAOLO
2012-01-01

Abstract

Questo libro e la mostra di cui esso è espressione sono frutto di un lungo lavoro di ricerca attorno a un tema che non era mai stato oggetto di studi mirati né di specifici eventi espositivi: l'influenza, a livello iconografico ed estetico, che Richard Wagner e il fenomeno del "wagnerismo" esercitarono sulle arti visive in Italia tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Personaggi e vicende dei drammi musicali di Wagner ricorrono ampiamente nei dipinti, nelle sculture, nei disegni, nelle stampe di quegli anni, in Italia come nel resto d'Europa. Un ruolo di protagonista assoluto, in questo ambito, spetta a Mariano Fortuny, autore di un "Ciclo wagneriano" comprendente decine di dipinti e incisioni, per la prima volta qui presentati integralmente. Al centro dell'attenzione sono quindi le opere di Fortuny (spagnolo che scelse di diventare veneziano), messe a confronto con quelle di altri artisti italiani dell'epoca, che si ispirarono a Wagner o alle atmosfere simboliste e misteriose evocate dalla sua musica: Balestrieri, Viazzi, Prati, Palanti, Previati, de Maria, Martini, Wildt... E in un'ottica di studio complessivo sulla comunicazione visiva, non sono tralasciati nemmeno l'illustrazione, la cartellonistica, la caricatura e persino le cartoline e le figurine Liebig. A completamento dell'itinerario iconografico del libro, e per attestare l'influsso dell'immaginario wagneriano sugli artisti contemporanei, è presente anche una selezione di opere di importanti autori internazionali come Brossa, Kiefer, Tàpies e Bill Viola. Il libro, oltre a documentare tutte le opere presenti nella mostra al Museo Fortuny di Venezia, è uno strumento di approfondimento che indaga il fenomeno del wagnerismo italiano nelle arti visive, nella letteratura, nella musica e nella cultura in generale. È inoltre allegato un Cd, prodotto da Sony Classical, che contiene la registrazione inedita di brani delle opere di Wagner trascritte da compositori italiani di fine Ottocento. Nel libro sono presenti numerosi saggi e testi scientifici, sia del curatore Paolo Bolpagni, sia di altri studiosi, come Philippe Junod, Fabio Benzi, Quirino Principe, Adriana Guarnieri Corazzol, Claudio Franzini.
2012
9788857218694
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