Il saggio affronta il nesso tra la stabilità lavorativa e la partecipazione politica tra i giovani italiani. Se infatti esiste una vasta letteratura che si occupa dei trend nel mercato del lavoro, della disoccupazione giovanile e della partecipazione politica, la dimensione individuale ??? con particolare riferimento ai giovani - del legame tra mondo del lavoro e politica è raramente presa in considerazione. Il tema del precariato è entrato da molti anni nel dibattito pubblico per l'ampiezza del fenomeno e per la diversità delle posizioni politiche in merito. Al di là della percezione del fenomeno a livello nazionale, è interessante mettere in luce come identiche forme contrattuali abbiano portato, nei paesi europei, a esiti anche molto diversi fra loro. A livello comunitario il precariato è da sempre considerato una condizione 'ponte' tra la disoccupazione e occupazione, sia dal punto di vista reddituale, sia da quello sociale. Partendo da dati quantitativi raccolti nella città di Torino si è quindi voluto mettere a tema il nesso tra status occupazionale e partecipazione politica, per iniziare a dar conto delle specificità del contesto urbano in Italia. Infatti, i precari sono il gruppo più politicamente attivo, seguito dagli occupati e dai disoccupati. L'articolo cerca quindi di analizzare questo importante risultato differenziando tra forme di partecipazione politica tenendo in considerazione anche le variabili socio-demografiche. Grazie ad un???analisi multivariata probit si mette così in luce come la partecipazione è fortemente correlata con la combinazione congiunta di età, livello di scolarizzazione, genere e status occupazionale. I giovani italiani più scolarizzati partecipano maggiormente alla vita politica del paese, ma accedono altresì in maniera preferenziale al mercato del lavoro attraverso forme di lavoro non stabili. In questo senso il precariato è 'predittivo' di una maggiore partecipazione politica (ma solo di tipo convenzionale), diventando quindi caratteristica specifica del nuovo modello di centralità sociale.

Laureati, precari e politicamente attivi. L'impatto del lavoro e della scuola sulle forme della partecipazione

BASSOLI, MATTEO;
2011-01-01

Abstract

Il saggio affronta il nesso tra la stabilità lavorativa e la partecipazione politica tra i giovani italiani. Se infatti esiste una vasta letteratura che si occupa dei trend nel mercato del lavoro, della disoccupazione giovanile e della partecipazione politica, la dimensione individuale ??? con particolare riferimento ai giovani - del legame tra mondo del lavoro e politica è raramente presa in considerazione. Il tema del precariato è entrato da molti anni nel dibattito pubblico per l'ampiezza del fenomeno e per la diversità delle posizioni politiche in merito. Al di là della percezione del fenomeno a livello nazionale, è interessante mettere in luce come identiche forme contrattuali abbiano portato, nei paesi europei, a esiti anche molto diversi fra loro. A livello comunitario il precariato è da sempre considerato una condizione 'ponte' tra la disoccupazione e occupazione, sia dal punto di vista reddituale, sia da quello sociale. Partendo da dati quantitativi raccolti nella città di Torino si è quindi voluto mettere a tema il nesso tra status occupazionale e partecipazione politica, per iniziare a dar conto delle specificità del contesto urbano in Italia. Infatti, i precari sono il gruppo più politicamente attivo, seguito dagli occupati e dai disoccupati. L'articolo cerca quindi di analizzare questo importante risultato differenziando tra forme di partecipazione politica tenendo in considerazione anche le variabili socio-demografiche. Grazie ad un???analisi multivariata probit si mette così in luce come la partecipazione è fortemente correlata con la combinazione congiunta di età, livello di scolarizzazione, genere e status occupazionale. I giovani italiani più scolarizzati partecipano maggiormente alla vita politica del paese, ma accedono altresì in maniera preferenziale al mercato del lavoro attraverso forme di lavoro non stabili. In questo senso il precariato è 'predittivo' di una maggiore partecipazione politica (ma solo di tipo convenzionale), diventando quindi caratteristica specifica del nuovo modello di centralità sociale.
2011
9788856845310
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