Il volume, partendo dalle sollecitazioni del Convegno Internazionale La Storia e le Immagini della Storia (Ferrara, 14-15 ottobre 2014) e dalle successive riflessioni che da esso si sono sviluppate, propone un’analisi metodologica e contenutistica relativa al rapporto tra Immagini e Storia, nella duplice prospettiva dello studio delle immagini come documenti del passato e del loro ruolo nell’ambito della ricostruzione di avvenimenti storici. L’approccio in questione vanta una tradizione ormai consolidata e variegata, a partire dagli studi di Francis Haskell sulla funzione delle testimonianze visive come «fonti storiche e chiavi di accesso a epoche remote». Sul medesimo tracciato, il volume vede intrecciarsi gli interessi di storici della cultura, storici della società e della politica, e storici dell’arte in senso stretto nel comune intento di confrontare e far convergere i diversi filoni di ricerca. Il risultato di questo esperimento è un testo nel quale le singole discipline dialogano costantemente, nel continuo sforzo di affinare i differenti “attrezzi del mestiere”. Per rimarcare la stretta interdisciplinarietà dei contributi si è scelto di non separare lo spazio degli storici da quello degli storici dell’arte, utilizzando il solo parametro cronologico come unica linea guida del percorso, in un arco temporale che va dal tardo medioevo alla contemporaneità.
La Storia e le Immagini della Storia. Prospettive, metodi, ricerche
VICENTINI, CECILIA;
2015-01-01
Abstract
Il volume, partendo dalle sollecitazioni del Convegno Internazionale La Storia e le Immagini della Storia (Ferrara, 14-15 ottobre 2014) e dalle successive riflessioni che da esso si sono sviluppate, propone un’analisi metodologica e contenutistica relativa al rapporto tra Immagini e Storia, nella duplice prospettiva dello studio delle immagini come documenti del passato e del loro ruolo nell’ambito della ricostruzione di avvenimenti storici. L’approccio in questione vanta una tradizione ormai consolidata e variegata, a partire dagli studi di Francis Haskell sulla funzione delle testimonianze visive come «fonti storiche e chiavi di accesso a epoche remote». Sul medesimo tracciato, il volume vede intrecciarsi gli interessi di storici della cultura, storici della società e della politica, e storici dell’arte in senso stretto nel comune intento di confrontare e far convergere i diversi filoni di ricerca. Il risultato di questo esperimento è un testo nel quale le singole discipline dialogano costantemente, nel continuo sforzo di affinare i differenti “attrezzi del mestiere”. Per rimarcare la stretta interdisciplinarietà dei contributi si è scelto di non separare lo spazio degli storici da quello degli storici dell’arte, utilizzando il solo parametro cronologico come unica linea guida del percorso, in un arco temporale che va dal tardo medioevo alla contemporaneità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.