Nei processi di laminazione a freddo dell’acciaio inossidabile, per ottenere laminati con una elevata qualità superficiale in termini di finitura, nitidezza e lucentezza la lubrificazione assume un ruolo determinante. Il film di lubrificante, infatti, oltre a svolgere le funzioni tipiche di riduzione dell’attrito, dell’usura e di raffreddamento delle parti in contatto, deve permettere un adeguato trasferimento di rugosità ed il recupero di eventuali difettosità. Può succedere, infatti, che l’olio introdotto nell’arco di contatto, a determinate condizioni, rimanga intrappolato nelle difettosità, impedendone l’eliminazione; questo potrà comunque essere espulso grazie ad azioni idrodinamiche che danno origine al meccanismo della micro-plasto hydrodinamic lubrication (MPHL). In recenti studi [1, 2, 3], si può trovare la definizione di un parametro Lm, per la caratterizzazione della MPHL, impiegato nel presente lavoro in relazione all’influenza del punto neutro, per valutare le condizioni di lubrificazione a monte e a valle di esso. L’analisi eseguita è stata rivolta a nastri in acciaio AISI 304, in diverse condizioni di laminazione. Sono stati realizzati modelli FEM del processo di laminazione ed è stato calcolato il valore assunto dal parametro Lm nell’arco di contatto, al fine di individuare le condizioni che portano all’insorgere e al recupero dei difetti.
Titolo: | Studio della Formazione di Difetti Superficiali nella Laminazione a Freddo in Condizioni di Micro-Lubrificazione Idrodinamica |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2007 |
Abstract: | Nei processi di laminazione a freddo dell’acciaio inossidabile, per ottenere laminati con una elevata qualità superficiale in termini di finitura, nitidezza e lucentezza la lubrificazione assume un ruolo determinante. Il film di lubrificante, infatti, oltre a svolgere le funzioni tipiche di riduzione dell’attrito, dell’usura e di raffreddamento delle parti in contatto, deve permettere un adeguato trasferimento di rugosità ed il recupero di eventuali difettosità. Può succedere, infatti, che l’olio introdotto nell’arco di contatto, a determinate condizioni, rimanga intrappolato nelle difettosità, impedendone l’eliminazione; questo potrà comunque essere espulso grazie ad azioni idrodinamiche che danno origine al meccanismo della micro-plasto hydrodinamic lubrication (MPHL). In recenti studi [1, 2, 3], si può trovare la definizione di un parametro Lm, per la caratterizzazione della MPHL, impiegato nel presente lavoro in relazione all’influenza del punto neutro, per valutare le condizioni di lubrificazione a monte e a valle di esso. L’analisi eseguita è stata rivolta a nastri in acciaio AISI 304, in diverse condizioni di laminazione. Sono stati realizzati modelli FEM del processo di laminazione ed è stato calcolato il valore assunto dal parametro Lm nell’arco di contatto, al fine di individuare le condizioni che portano all’insorgere e al recupero dei difetti. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11389/17613 |
Appare nelle tipologie: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |