Il Decreto attuativo della Delega Fiscale, D.gls 128/2015 recante “Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente, in attuazione degli articoli 5, 6 e 8, comma 2, della legge 11 marzo 2014, n. 23.”, ha modificato lo Statuto dei diritti del contribuente (L. n. 2012/2000), introducendo l’art- 10-bis, che mira a riscrivere la Disciplina dell’abuso del diritto o elusione fiscale, facendoli confluire in un unico concetto. Il concetto di abuso del diritto in ambito tributario nel corso degli anni ha subito l’influenza di molteplici concezioni. Nel corso degli anni novanta la giurisprudenza, seguendo un filone teso esclusivamente alla repressione del fenomeno elusivo e ignorando almeno per diverso tempo il principio di abuso del diritto già da tempo affermatosi in ambito europeo, permise per molti anni ad alcuni contribuenti di intraprendere condotte che miravano ad abusare del diritto, per ricavare guadagni leciti senza incorrere in nessuna sanzione o contestazione da parte dell’Amministrazione finanziaria. In Italia il concetto di abuso del diritto si instaura attraverso un processo evolutivo che, dapprima deve fare i conti con un impianto normativo vecchio che mira a contrastare solo il fenomeno elusivo con strumenti di tipo civilistici, e solo in un secondo momento inizia a riconoscere il concetto di abuso del diritto come un principio effettivo di portata generale, che permette di allargare il concetto di elusione, imprimendo al sistema di repressione del fenomeno una svolta epocale.
L'abuso del diritto in materia tributaria
Marco Margarita
2015-01-01
Abstract
Il Decreto attuativo della Delega Fiscale, D.gls 128/2015 recante “Disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente, in attuazione degli articoli 5, 6 e 8, comma 2, della legge 11 marzo 2014, n. 23.”, ha modificato lo Statuto dei diritti del contribuente (L. n. 2012/2000), introducendo l’art- 10-bis, che mira a riscrivere la Disciplina dell’abuso del diritto o elusione fiscale, facendoli confluire in un unico concetto. Il concetto di abuso del diritto in ambito tributario nel corso degli anni ha subito l’influenza di molteplici concezioni. Nel corso degli anni novanta la giurisprudenza, seguendo un filone teso esclusivamente alla repressione del fenomeno elusivo e ignorando almeno per diverso tempo il principio di abuso del diritto già da tempo affermatosi in ambito europeo, permise per molti anni ad alcuni contribuenti di intraprendere condotte che miravano ad abusare del diritto, per ricavare guadagni leciti senza incorrere in nessuna sanzione o contestazione da parte dell’Amministrazione finanziaria. In Italia il concetto di abuso del diritto si instaura attraverso un processo evolutivo che, dapprima deve fare i conti con un impianto normativo vecchio che mira a contrastare solo il fenomeno elusivo con strumenti di tipo civilistici, e solo in un secondo momento inizia a riconoscere il concetto di abuso del diritto come un principio effettivo di portata generale, che permette di allargare il concetto di elusione, imprimendo al sistema di repressione del fenomeno una svolta epocale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.