Il contributo fa luce sull'intricata vicenda della costituzione, dell'effimera esistenza e del brusco sciogliersi del Gruppo Origine (che, va subito specificato, è tutt'altra cosa rispetto alla Fondazione Origine): in effetti, in pochi altri casi come per la breve avventura di questo sodalizio di quattro artisti (Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla), la storiografia ha sommato inesattezze a inesattezze, talvolta in maniera macroscopica. È una babele all'interno della quale occorreva mettere ordine: c'è chi data la nascita di Origine al 1949, chi al 1950, chi al 1951; chi la colloca a Milano, chi a Roma. Quindi andava anzitutto ricostruita filologicamente, passaggio per passaggio, la vicenda del Gruppo nelle sue varie tappe. In seconda battuta, sono stati indagati in particolare i rapporti tra Burri e Ballocco, il quale fu l'autentico ideatore dell'eterogenea compagine che mirava a enucleare una sorta di "terza via" rispetto agli agguerriti eserciti contrapposti degli astrattisti e dei realisti. Fu l’architetto Gianni Monnet (cofondatore del M.A.C.), alla fine del 1949, a parlare a Ballocco, allora direttore della rivista "AZ", dei "Catrami" di Burri, mentre Capogrossi fece da tramite nel mettere in contatto i due artisti. E furono Catrami le opere che Burri espose nella prima – e unica – mostra del Gruppo Origine, che si tenne nel gennaio 1951 a Roma nella "Galleria privata" che, in realtà, non consisteva in altro che nelle stanze seminterrate facenti parte dell'abitazione di Ettore Colla in via Aurora 41.
Il Gruppo Origine 1950-1951: Alberto Burri con Ballocco, Capogrossi e Colla. Un esemplare "caso" storiografico
Paolo Bolpagni
2018-01-01
Abstract
Il contributo fa luce sull'intricata vicenda della costituzione, dell'effimera esistenza e del brusco sciogliersi del Gruppo Origine (che, va subito specificato, è tutt'altra cosa rispetto alla Fondazione Origine): in effetti, in pochi altri casi come per la breve avventura di questo sodalizio di quattro artisti (Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi ed Ettore Colla), la storiografia ha sommato inesattezze a inesattezze, talvolta in maniera macroscopica. È una babele all'interno della quale occorreva mettere ordine: c'è chi data la nascita di Origine al 1949, chi al 1950, chi al 1951; chi la colloca a Milano, chi a Roma. Quindi andava anzitutto ricostruita filologicamente, passaggio per passaggio, la vicenda del Gruppo nelle sue varie tappe. In seconda battuta, sono stati indagati in particolare i rapporti tra Burri e Ballocco, il quale fu l'autentico ideatore dell'eterogenea compagine che mirava a enucleare una sorta di "terza via" rispetto agli agguerriti eserciti contrapposti degli astrattisti e dei realisti. Fu l’architetto Gianni Monnet (cofondatore del M.A.C.), alla fine del 1949, a parlare a Ballocco, allora direttore della rivista "AZ", dei "Catrami" di Burri, mentre Capogrossi fece da tramite nel mettere in contatto i due artisti. E furono Catrami le opere che Burri espose nella prima – e unica – mostra del Gruppo Origine, che si tenne nel gennaio 1951 a Roma nella "Galleria privata" che, in realtà, non consisteva in altro che nelle stanze seminterrate facenti parte dell'abitazione di Ettore Colla in via Aurora 41.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.