Il testo si apre con un contributo a quattro mani di Michela Mancini e Marco Rondonotti, i quali si focalizzano sull’importanza delle narrazioni digitali (digital storytelling) per lo sviluppo di apprendi- menti di natura esperienziale e metacognitiva con l’obiettivo di stimolare gli studenti a sviluppare competenze disciplinari e sociali sul piano delle culture partecipative (Jenkins, 2010). Sandra Ciarcianelli avvia la riflessione sull’epistemologia delle scienze cognitive come ambiti di ricerca che, integrati tra loro, offrono ad esperti, educatori, insegnanti e studenti efficaci spunti per l’elaborazione di un pensiero organizzato a supporto dello studio di elementi anche complessi. Seguono Riccardo Mancini e Salvatore Messina i quali, nei due contributi proposti, segnalano piste educative e didattiche per supportare educatori e insegnanti alla progettazione di esperienze for- mative. Il primo contributo riprende gli studi sull’apprendimento significativo di David Ausubel, teoria postulata negli anni Sessanta, la quale concepisce gli apprendimenti a partire dalle associa- zioni di informazioni nuove a quelle già possedute, regolandole e ricostruendole in un processo che ne individua e genera nuovi significati. A partire dalla teoria costruttivista di Ausubel, i due autori aprono la riflessione a nuovi costrutti teorici sull’apprendimento (connettivismo) con l’obiettivo di fornire indicazioni operative per meglio promuovere apprendimenti significativi basati sulla didat- tica per problemi (problem solving), esperienziale (learning by doing) e riflessiva (reflective learning); sarà in questo ampio quadro di riferimento che verrà presentato il dispositivo didattico per Episodi di Apprendimento Situato (EAS). Il testo si chiude con un contributo di Chiara Ferrari e Marco Rondonotti i quali, a partire da un tema complesso e fortemente caratterizzato da questioni sociali drammatiche, segnalano come le tecnologie digitali possano essere impiegate positivamente nel lavoro sociale anche con i soggetti più vulnerabili.

Narrare, connettere ed includere. Declinazioni educative per apprendere in modo significativo

Messina Salvatore
2021-01-01

Abstract

Il testo si apre con un contributo a quattro mani di Michela Mancini e Marco Rondonotti, i quali si focalizzano sull’importanza delle narrazioni digitali (digital storytelling) per lo sviluppo di apprendi- menti di natura esperienziale e metacognitiva con l’obiettivo di stimolare gli studenti a sviluppare competenze disciplinari e sociali sul piano delle culture partecipative (Jenkins, 2010). Sandra Ciarcianelli avvia la riflessione sull’epistemologia delle scienze cognitive come ambiti di ricerca che, integrati tra loro, offrono ad esperti, educatori, insegnanti e studenti efficaci spunti per l’elaborazione di un pensiero organizzato a supporto dello studio di elementi anche complessi. Seguono Riccardo Mancini e Salvatore Messina i quali, nei due contributi proposti, segnalano piste educative e didattiche per supportare educatori e insegnanti alla progettazione di esperienze for- mative. Il primo contributo riprende gli studi sull’apprendimento significativo di David Ausubel, teoria postulata negli anni Sessanta, la quale concepisce gli apprendimenti a partire dalle associa- zioni di informazioni nuove a quelle già possedute, regolandole e ricostruendole in un processo che ne individua e genera nuovi significati. A partire dalla teoria costruttivista di Ausubel, i due autori aprono la riflessione a nuovi costrutti teorici sull’apprendimento (connettivismo) con l’obiettivo di fornire indicazioni operative per meglio promuovere apprendimenti significativi basati sulla didat- tica per problemi (problem solving), esperienziale (learning by doing) e riflessiva (reflective learning); sarà in questo ampio quadro di riferimento che verrà presentato il dispositivo didattico per Episodi di Apprendimento Situato (EAS). Il testo si chiude con un contributo di Chiara Ferrari e Marco Rondonotti i quali, a partire da un tema complesso e fortemente caratterizzato da questioni sociali drammatiche, segnalano come le tecnologie digitali possano essere impiegate positivamente nel lavoro sociale anche con i soggetti più vulnerabili.
2021
978-88-99978-40-2
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