Il Quattrocento è il secolo delle riforme ospedaliere, avviate in numerose città italiane per superare le inadeguatezze delle tradizionali pratiche caritative del medioevo e fronteggiare con diversi strumenti le emergenze sociali e sanitarie di quel periodo. Anche Vicenza partecipò ai processi di riforma, ristrutturando l'articolazione della sua rete assistenziale, grazie soprattutto all'intervento del patriziato urbano, che impostò il governo dei maggiori ospedali secondo criteri “manageriali”. Nel XV secolo la ricerca del bonum commune trovò così espressione in un modo nuovo e razionale di intendere, finanziare ed erogare la carità, conversando con gli attori pubblici e privati della scena urbana: un modo nuovo ma non rivoluzionario, in cui confluivano sentimenti antichi e recenti, come pietas cristiana, religiosità civica e tutela dello status quo cetuale.
Ospedali e politiche assistenziali a Vicenza nel Quattrocento
BIANCHI F
2014-01-01
Abstract
Il Quattrocento è il secolo delle riforme ospedaliere, avviate in numerose città italiane per superare le inadeguatezze delle tradizionali pratiche caritative del medioevo e fronteggiare con diversi strumenti le emergenze sociali e sanitarie di quel periodo. Anche Vicenza partecipò ai processi di riforma, ristrutturando l'articolazione della sua rete assistenziale, grazie soprattutto all'intervento del patriziato urbano, che impostò il governo dei maggiori ospedali secondo criteri “manageriali”. Nel XV secolo la ricerca del bonum commune trovò così espressione in un modo nuovo e razionale di intendere, finanziare ed erogare la carità, conversando con gli attori pubblici e privati della scena urbana: un modo nuovo ma non rivoluzionario, in cui confluivano sentimenti antichi e recenti, come pietas cristiana, religiosità civica e tutela dello status quo cetuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.