Che cosa significa, oggi, gestire e comunicare la sostenibilità? La questione, nella sua ampia polisemicità, appare quanto mai emblematica. L’epoca che stiamo vivendo assume certo i caratteri della complessità e della sfida, ma anche della responsabilità e dell’impegno. Le conoscenze più aggiornate, le competenze agite, i valori testimoniati con convinzione, le buone pratiche sostenibili ed inclusive condivise con generosità e passione contribuiscono a salvare il mondo e le creature che lo abitano, restituendo alla persona la sua umanità più profonda e la sua dignità autentica nella vocazione del custodire. La portata ineguagliabile del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che attraversa il presente e soprattutto il prossimo futuro dell’Italia chiama, invoca, oltre alle necessarie istanze economico-finanziarie, una svolta socio-culturale all’insegna della progettazione sostenibile, della governance del cambiamento responsabile, della transizione ecologica. È in gioco una visione integrata di persona e ambiente, nell’inestricabile congiunzione di valori morali e scelte politiche, nella formazione di coscienze ecologiche insieme all’apprendimento di una progettazione sostenibile, dai contenuti alle metodologie, fino alle strategie di diffusione e divulgazione. È necessario un generoso slancio di umanizzazione, un’intenzionale volontà di trasformazione dell’esistente in senso ecologico, una valorizzazione integrale della cultura della cura e della responsabilità intergenerazionale, consapevoli della radice umana della crisi ecologica ma allo stesso tempo fiduciosi che attraverso una visione e una progettualità eticamente e scientificamente fondate sia possibile riconoscere il creato come dono, pensare la sostenibilità come una forma mentis condivisa e agire coraggiosamente per la salvaguardia del pianeta e lo sviluppo umano integrale. Il volume “Gestione e comunicazione della sostenibilità. Percorsi” offre al lettore un variegato panorama di contributi nella prospettiva di una vera e propria alleanza transdisciplinare per il bene della casa comune e della persona umana: senza pretese d’esaustività, ogni saggio mette a tema istanze teoriche, pratiche, riflessive e progettuali in ordine alla sostenibilità, tradotta e ‘incarnata’ nei diversi contesti scientifici, socio-economici, culturali, comunicativi, pedagogici e politici. Non a caso è un testo polifonico: voci diverse, preziose e competenti, si alternano proprio perché l’Alta Scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha inteso presentare i saggi di alcuni docenti, ricercatori, professionisti e diplomati del proprio Master in Gestione e comunicazione della sostenibilità. Le diverse provenienze e le diverse sensibilità non possono che arricchire un pensiero critico e propositivo insieme, fedele ai valori etici della responsabilità ecologica ma al contempo aperto ad accogliere i più aggiornati sviluppi scientifico-tecnologici di tutti i contesti presi in esame.
Gestione e comunicazione della sostenibilità. Percorsi
Righettini C
2022-01-01
Abstract
Che cosa significa, oggi, gestire e comunicare la sostenibilità? La questione, nella sua ampia polisemicità, appare quanto mai emblematica. L’epoca che stiamo vivendo assume certo i caratteri della complessità e della sfida, ma anche della responsabilità e dell’impegno. Le conoscenze più aggiornate, le competenze agite, i valori testimoniati con convinzione, le buone pratiche sostenibili ed inclusive condivise con generosità e passione contribuiscono a salvare il mondo e le creature che lo abitano, restituendo alla persona la sua umanità più profonda e la sua dignità autentica nella vocazione del custodire. La portata ineguagliabile del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che attraversa il presente e soprattutto il prossimo futuro dell’Italia chiama, invoca, oltre alle necessarie istanze economico-finanziarie, una svolta socio-culturale all’insegna della progettazione sostenibile, della governance del cambiamento responsabile, della transizione ecologica. È in gioco una visione integrata di persona e ambiente, nell’inestricabile congiunzione di valori morali e scelte politiche, nella formazione di coscienze ecologiche insieme all’apprendimento di una progettazione sostenibile, dai contenuti alle metodologie, fino alle strategie di diffusione e divulgazione. È necessario un generoso slancio di umanizzazione, un’intenzionale volontà di trasformazione dell’esistente in senso ecologico, una valorizzazione integrale della cultura della cura e della responsabilità intergenerazionale, consapevoli della radice umana della crisi ecologica ma allo stesso tempo fiduciosi che attraverso una visione e una progettualità eticamente e scientificamente fondate sia possibile riconoscere il creato come dono, pensare la sostenibilità come una forma mentis condivisa e agire coraggiosamente per la salvaguardia del pianeta e lo sviluppo umano integrale. Il volume “Gestione e comunicazione della sostenibilità. Percorsi” offre al lettore un variegato panorama di contributi nella prospettiva di una vera e propria alleanza transdisciplinare per il bene della casa comune e della persona umana: senza pretese d’esaustività, ogni saggio mette a tema istanze teoriche, pratiche, riflessive e progettuali in ordine alla sostenibilità, tradotta e ‘incarnata’ nei diversi contesti scientifici, socio-economici, culturali, comunicativi, pedagogici e politici. Non a caso è un testo polifonico: voci diverse, preziose e competenti, si alternano proprio perché l’Alta Scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha inteso presentare i saggi di alcuni docenti, ricercatori, professionisti e diplomati del proprio Master in Gestione e comunicazione della sostenibilità. Le diverse provenienze e le diverse sensibilità non possono che arricchire un pensiero critico e propositivo insieme, fedele ai valori etici della responsabilità ecologica ma al contempo aperto ad accogliere i più aggiornati sviluppi scientifico-tecnologici di tutti i contesti presi in esame.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.