La memoria descrive un modello analitico per la valutazione del comportamento meccanico di archi di muratura rinforzati con cavi disposti all’estradosso. Viene considerato un arco ad asse circolare, di materiale non resistente a trazione, soggetto ad un sistema di carichi e rinforzato con un cavo disposto all’estradosso, scorrevole senza attrito ed ancorato alle imposte. Il modello è formulato nell’ipotesi di spostamenti finiti. L’equilibrio del sistema in una generica configurazione viene imposto rendendo stazionario il potenziale delle forze agenti. Si mostra che se il cavo non è preteso, si ha un aumento di portanza ultima dell’arco solo se la rigidezza assiale del rinforzo è sufficientemente grande. Se invece il cavo è preteso si ha sempre un aumento del carico che provoca il primo spostamento dell’arco (massimo carico che la struttura può sopportare senza spostarsi); se poi la rigidezza del cavo è sufficientemente elevata l’arco collassa per un carico superiore a quello che ne provoca il primo spostamento.
Rinforzo di archi in muratura con cavi scorrevoli
FOCACCI, FRANCESCO
2003-01-01
Abstract
La memoria descrive un modello analitico per la valutazione del comportamento meccanico di archi di muratura rinforzati con cavi disposti all’estradosso. Viene considerato un arco ad asse circolare, di materiale non resistente a trazione, soggetto ad un sistema di carichi e rinforzato con un cavo disposto all’estradosso, scorrevole senza attrito ed ancorato alle imposte. Il modello è formulato nell’ipotesi di spostamenti finiti. L’equilibrio del sistema in una generica configurazione viene imposto rendendo stazionario il potenziale delle forze agenti. Si mostra che se il cavo non è preteso, si ha un aumento di portanza ultima dell’arco solo se la rigidezza assiale del rinforzo è sufficientemente grande. Se invece il cavo è preteso si ha sempre un aumento del carico che provoca il primo spostamento dell’arco (massimo carico che la struttura può sopportare senza spostarsi); se poi la rigidezza del cavo è sufficientemente elevata l’arco collassa per un carico superiore a quello che ne provoca il primo spostamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.