Paolo Pepe, ???Sentimental Tears???. Le lacrime come motivo nel ???novel??? da Richardson a Mackenzie, in CUADERNOS DE LITERATURA INGLESA Y NORTEAMERICANA, vol. X, p. 31-44 ABSTRACT Nei romanzi europei del Settecento, spesso epistolari, si piange. Questo è un dato incontrovertibile e copioso. Piangono le protagoniste femminili, le seguono, appena possibile, i protagonisti maschili. Nel divenire connotato specifico di una certa tipologia di personaggio romanzesco, le lacrime, ponendosi inizialmente ??? come sottolinea Auerbach in ???Mimesis??? (???La cena interrotta???) ??? al confine fra sentimentale ed erotico, fra spirituale e sensuale, assumono sfumature e significati che mai prima avevano avuto, arrivando a imporsi come un vero e proprio motivo, attributi essenziali alla rappresentazione letteraria della virtù assediata ma indomita, della ???sentimental attitude???, delle passioni. Il presente saggio analizza più specificamente le relazioni che, soprattutto nei romanzi ???sentimentali??? inglesi del diciottesimo secolo, sembra possibile stabilire fra lacrime e parola, tra eloquenza del corpo e inadeguatezza del linguaggio verbale. All???interno di tale perimetro ??? ed è questa la tesi principale qui argomentata ???, se è indubitabile che le lacrime, insieme con i palpiti, i rossori, gli sguardi, intervengono in primo luogo a delimitare e a riempire le afasie della comunicazione sentimentale e a mascherare, sovente, quelle del discorso erotico-libertino, è altresì vero che esse annunciano anche uno ???spazio di codificazione??? di valori, uno spazio del ragionamento e dunque, per contrasto, della parola compiuta.
Sentimental Tears. Le lacrime come motivo nel novel da Richardson a Mackenzie
PEPE, PAOLO
2007-01-01
Abstract
Paolo Pepe, ???Sentimental Tears???. Le lacrime come motivo nel ???novel??? da Richardson a Mackenzie, in CUADERNOS DE LITERATURA INGLESA Y NORTEAMERICANA, vol. X, p. 31-44 ABSTRACT Nei romanzi europei del Settecento, spesso epistolari, si piange. Questo è un dato incontrovertibile e copioso. Piangono le protagoniste femminili, le seguono, appena possibile, i protagonisti maschili. Nel divenire connotato specifico di una certa tipologia di personaggio romanzesco, le lacrime, ponendosi inizialmente ??? come sottolinea Auerbach in ???Mimesis??? (???La cena interrotta???) ??? al confine fra sentimentale ed erotico, fra spirituale e sensuale, assumono sfumature e significati che mai prima avevano avuto, arrivando a imporsi come un vero e proprio motivo, attributi essenziali alla rappresentazione letteraria della virtù assediata ma indomita, della ???sentimental attitude???, delle passioni. Il presente saggio analizza più specificamente le relazioni che, soprattutto nei romanzi ???sentimentali??? inglesi del diciottesimo secolo, sembra possibile stabilire fra lacrime e parola, tra eloquenza del corpo e inadeguatezza del linguaggio verbale. All???interno di tale perimetro ??? ed è questa la tesi principale qui argomentata ???, se è indubitabile che le lacrime, insieme con i palpiti, i rossori, gli sguardi, intervengono in primo luogo a delimitare e a riempire le afasie della comunicazione sentimentale e a mascherare, sovente, quelle del discorso erotico-libertino, è altresì vero che esse annunciano anche uno ???spazio di codificazione??? di valori, uno spazio del ragionamento e dunque, per contrasto, della parola compiuta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.