Nell’ultimo decennio, lo studio del cinema popolare nell’Italia del periodo che va dalla fase post-neorealista fino alla fine degli anni Settanta, passando per il momento cruciale rappresentato dal boom economico, ha avuto un notevole impulso a livello sia nazionale che internazionale, in particolare grazie alla crescente importanza del paradigma culturologico. È in quest’ambito che lo studio del cinema popolare – da intendersi nella doppia accezione di prodotto caratterizzato da un successo di massa e di opera destinata al consumo da parte del pubblico cosiddetto “di profondità” – si è progressivamente concentrato su questioni relative alla sfera sessuale. Questo numero di «Schermi», che prende le mosse dal progetto PRIN Comizi d’amore. Il cinema e la questione sessuale in Italia (1948-1978), si pone l'obiettivo di rilanciare ulteriormente la riflessione sulle modalità di articolazione dei discorsi intorno al cinema popolare in un arco temporale costantemente punteggiato da momenti di svolta nella disciplina della morale sessuale italiana: dalla Legge Merlin (1958) a quella sul divorzio (1970), fino alla diffusione della pornografia cinematografica (1978).
Introduzione
Francesco Di Chiara;
2021-01-01
Abstract
Nell’ultimo decennio, lo studio del cinema popolare nell’Italia del periodo che va dalla fase post-neorealista fino alla fine degli anni Settanta, passando per il momento cruciale rappresentato dal boom economico, ha avuto un notevole impulso a livello sia nazionale che internazionale, in particolare grazie alla crescente importanza del paradigma culturologico. È in quest’ambito che lo studio del cinema popolare – da intendersi nella doppia accezione di prodotto caratterizzato da un successo di massa e di opera destinata al consumo da parte del pubblico cosiddetto “di profondità” – si è progressivamente concentrato su questioni relative alla sfera sessuale. Questo numero di «Schermi», che prende le mosse dal progetto PRIN Comizi d’amore. Il cinema e la questione sessuale in Italia (1948-1978), si pone l'obiettivo di rilanciare ulteriormente la riflessione sulle modalità di articolazione dei discorsi intorno al cinema popolare in un arco temporale costantemente punteggiato da momenti di svolta nella disciplina della morale sessuale italiana: dalla Legge Merlin (1958) a quella sul divorzio (1970), fino alla diffusione della pornografia cinematografica (1978).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.