The author analyzes some of the recent legislative measures about fixed-term contract, in order to represent the metamorphosis of its economic and social function. The abrogation of the objective reason for the first twelvemonths- maximum-period of employment and the deregulative competence of collective agreements can reduce the uncertainty regarding the recruitment. The liberalization of fix-term contract is balanced by legislative measures aimed to prevent abuse arising from the use of successive fixedterm employment contracts or relationships and by the reliance on social partners in order to identify quantitative limits. In the outcome of the reasoning the fixed-term contract turns out to be not only an instrument of labour market policy, but also a vehicle to promote labour supply-demand matching processes.

L’autore analizza i recenti interventi legislativi in materia di contratto a tempo determinato, che ripercorrono la metamorfosi della sua funzione economico-sociale. L’ablazione del requisito della ragione oggettiva per il primo rapporto della durata massima di dodici mesi e la capacità deregolativa consegnata ai contratti collettivi deflazionano le incertezze legate all’assunzione. Simili aperture all’utilizzo del contratto a termine sono bilanciate unicamente dal disegno di prevenzione degli abusi derivanti dalla ripetizione dei contratti e dall’affidamento alle stesse parte sociali dell’individuazione di limiti quantitativi. All’esito del ragionamento il contratto a termine si rivela non solo uno strumento di politica del lavoro del tempo della crisi, ma anche veicolo di primo ingresso nel mercato per favorire i processi di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

L’assunzione a termine liberalizzata

FERRARO, FABRIZIO
2014-01-01

Abstract

The author analyzes some of the recent legislative measures about fixed-term contract, in order to represent the metamorphosis of its economic and social function. The abrogation of the objective reason for the first twelvemonths- maximum-period of employment and the deregulative competence of collective agreements can reduce the uncertainty regarding the recruitment. The liberalization of fix-term contract is balanced by legislative measures aimed to prevent abuse arising from the use of successive fixedterm employment contracts or relationships and by the reliance on social partners in order to identify quantitative limits. In the outcome of the reasoning the fixed-term contract turns out to be not only an instrument of labour market policy, but also a vehicle to promote labour supply-demand matching processes.
2014
L’autore analizza i recenti interventi legislativi in materia di contratto a tempo determinato, che ripercorrono la metamorfosi della sua funzione economico-sociale. L’ablazione del requisito della ragione oggettiva per il primo rapporto della durata massima di dodici mesi e la capacità deregolativa consegnata ai contratti collettivi deflazionano le incertezze legate all’assunzione. Simili aperture all’utilizzo del contratto a termine sono bilanciate unicamente dal disegno di prevenzione degli abusi derivanti dalla ripetizione dei contratti e dall’affidamento alle stesse parte sociali dell’individuazione di limiti quantitativi. All’esito del ragionamento il contratto a termine si rivela non solo uno strumento di politica del lavoro del tempo della crisi, ma anche veicolo di primo ingresso nel mercato per favorire i processi di incontro tra domanda e offerta di lavoro.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11389/51159
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact