La nuova interpretazione del danno non patrimoniale trova applicazione anche nell’ambito dei rapporti familiari. Il caso è il seguente: la richiesta di risarcimento del danno biologico e morale proposta dal genitore non affidatario, che si vede impedire dal genitore affidatario ogni rilevante relazione con il figlio minore. La sentenza in commento è una delle prime decisioni che riconoscono la risarcibilità del danno non patrimoniale sofferto dal genitore non affidatario per gli ostacoli frapposti all’esercizio di visita dall’altro genitore.

Responsabilità civile e famiglia ... un "idillio" che continua

Ramaccioni
2005-01-01

Abstract

La nuova interpretazione del danno non patrimoniale trova applicazione anche nell’ambito dei rapporti familiari. Il caso è il seguente: la richiesta di risarcimento del danno biologico e morale proposta dal genitore non affidatario, che si vede impedire dal genitore affidatario ogni rilevante relazione con il figlio minore. La sentenza in commento è una delle prime decisioni che riconoscono la risarcibilità del danno non patrimoniale sofferto dal genitore non affidatario per gli ostacoli frapposti all’esercizio di visita dall’altro genitore.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11389/52239
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact