Le giovani generazioni sono state fortemente colpite dalle conseguenze psicosociali della pandemia da COVID-19 che ha incrementato il loro malessere psicologico e aumentato l’isolamento e il ritiro sociale. In questo contesto nasce l’indagine conoscitiva “CARE TOGETHER – I giovani al centro, fai sentire la tua voce”, promossa dal Comune di Scandicci (Firenze) e realizzato in collaborazione con LabCom. Attraverso un approccio di psicologia di comunità, la ricerca ha coinvolto bambini/e delle classi V delle scuole primarie, ragazzi/e delle scuole secondarie di I e II grado, genitori e insegnanti. L’obiettivo era quello di esplorare stili di vita, bisogni e aspetti legati benessere di preadolescenti e adolescenti, approfondire criticità e risorse del territorio e raccogliere possibili proposte di miglioramento. In questo contributo, saranno illustrati i dati relativi ai/alle giovani provenienti dalle scuole secondarie di II grado. Hanno partecipato 346 studenti/studentesse (età media = 16,03; 56,1% F) che hanno compilato un questionario online anonimo. I quesiti indagavano caratteristiche sociodemografiche, relazioni sociali (offline e online) e con la comunità, attività offline e online del tempo libero, benessere e proposte per il territorio. In relazione agli aspetti del benessere, sono stati somministrati la Perceived Stress Scale, 6 item del I COPPE Scale (Overall Well-Being e Interpersonal Well-Being), 3 item rielaborati dal Mattering to Others Questionnaire e 6 item del Justice Sensitivity Inventory. I risultati evidenziano come la maggior parte dei/delle partecipanti dichiari di conoscere una persona che gli/le piace sia offline che online e di sentirla e/o vederla con entrambe le modalità. Quasi il 45% e circa il 20% dei ragazzi/e afferma di scambiare messaggi intimi online, rispettivamente con persone con cui hanno un legame e con soggetti che frequentano occasionalmente. In relazione al tempo libero, le attività maggiormente divertenti sono l’“andare in giro” (offline) e ascoltare musica (online) che risultano essere le seconde attività – dopo lo sport e i social media – a cui i/le partecipanti dedicano più tempo. Emerge inoltre un livello medio-alto di benessere percepito, una percezione molto positiva del sentirsi importanti per i familiari, soprattutto per i maschi, e punteggi medi – con ampia variabilità di risposta – di stress percepito. Per quanto riguarda la sensibilità alle ingiustizie vissute in prima persona, una maggior sensibilità appare associata positivamente ad alcuni comportamenti e/o eventi stressanti come, ad esempio, essere stressati/e a causa dello studio e aver subito prepotenze. Infine, tra le proposte per migliorare il proprio benessere, i/le partecipanti hanno citato principalmente attività e spazi dedicati alla libera socializzazione dei/delle giovani. In conclusione, la socialità degli/delle adolescenti di oggi sembra svolgersi sia nei contesti locali che in quelli online, evidenziando come internet e i social media siano parte integrante della loro vita. La volontà degli/delle adolescenti a migliorare e a partecipare alla comunità locale può essere ritenuto un fattore di protezione e di salute in quanto “essere ascoltato/a”, “poter contribuire” e “sentirsi apprezzato/a” sono elementi correlati al benessere. Tuttavia, è importante sottolineare come sia necessario fornire ai/alle giovani competenze rispetto all’uso dei dispositivi mobili e rendere il territorio un luogo maggiormente rispondente ai loro bisogni.
Giovani, socialità e benessere: comprendere i bisogni e sviluppare nuove opportunità attraverso un’indagine esplorativa in una comunità locale
Guidi, Elisa;Chiodini, Moira
2023-01-01
Abstract
Le giovani generazioni sono state fortemente colpite dalle conseguenze psicosociali della pandemia da COVID-19 che ha incrementato il loro malessere psicologico e aumentato l’isolamento e il ritiro sociale. In questo contesto nasce l’indagine conoscitiva “CARE TOGETHER – I giovani al centro, fai sentire la tua voce”, promossa dal Comune di Scandicci (Firenze) e realizzato in collaborazione con LabCom. Attraverso un approccio di psicologia di comunità, la ricerca ha coinvolto bambini/e delle classi V delle scuole primarie, ragazzi/e delle scuole secondarie di I e II grado, genitori e insegnanti. L’obiettivo era quello di esplorare stili di vita, bisogni e aspetti legati benessere di preadolescenti e adolescenti, approfondire criticità e risorse del territorio e raccogliere possibili proposte di miglioramento. In questo contributo, saranno illustrati i dati relativi ai/alle giovani provenienti dalle scuole secondarie di II grado. Hanno partecipato 346 studenti/studentesse (età media = 16,03; 56,1% F) che hanno compilato un questionario online anonimo. I quesiti indagavano caratteristiche sociodemografiche, relazioni sociali (offline e online) e con la comunità, attività offline e online del tempo libero, benessere e proposte per il territorio. In relazione agli aspetti del benessere, sono stati somministrati la Perceived Stress Scale, 6 item del I COPPE Scale (Overall Well-Being e Interpersonal Well-Being), 3 item rielaborati dal Mattering to Others Questionnaire e 6 item del Justice Sensitivity Inventory. I risultati evidenziano come la maggior parte dei/delle partecipanti dichiari di conoscere una persona che gli/le piace sia offline che online e di sentirla e/o vederla con entrambe le modalità. Quasi il 45% e circa il 20% dei ragazzi/e afferma di scambiare messaggi intimi online, rispettivamente con persone con cui hanno un legame e con soggetti che frequentano occasionalmente. In relazione al tempo libero, le attività maggiormente divertenti sono l’“andare in giro” (offline) e ascoltare musica (online) che risultano essere le seconde attività – dopo lo sport e i social media – a cui i/le partecipanti dedicano più tempo. Emerge inoltre un livello medio-alto di benessere percepito, una percezione molto positiva del sentirsi importanti per i familiari, soprattutto per i maschi, e punteggi medi – con ampia variabilità di risposta – di stress percepito. Per quanto riguarda la sensibilità alle ingiustizie vissute in prima persona, una maggior sensibilità appare associata positivamente ad alcuni comportamenti e/o eventi stressanti come, ad esempio, essere stressati/e a causa dello studio e aver subito prepotenze. Infine, tra le proposte per migliorare il proprio benessere, i/le partecipanti hanno citato principalmente attività e spazi dedicati alla libera socializzazione dei/delle giovani. In conclusione, la socialità degli/delle adolescenti di oggi sembra svolgersi sia nei contesti locali che in quelli online, evidenziando come internet e i social media siano parte integrante della loro vita. La volontà degli/delle adolescenti a migliorare e a partecipare alla comunità locale può essere ritenuto un fattore di protezione e di salute in quanto “essere ascoltato/a”, “poter contribuire” e “sentirsi apprezzato/a” sono elementi correlati al benessere. Tuttavia, è importante sottolineare come sia necessario fornire ai/alle giovani competenze rispetto all’uso dei dispositivi mobili e rendere il territorio un luogo maggiormente rispondente ai loro bisogni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.