According to Alessandro Clementi, there are phenomena that, such as underground rivers, furrow through the history and geography of Italy determining its basic lines and than appear, except for short distances and for sudden emergencies, on surface. One of these is the transhumance that was the backbone of a large part of the Italian economy, at least in the south, and no one has consistently ever considered it, as if it was an extremely marginal matter in the human adventure. In fact, pastoral activities have imprinted on the landscape – more or less – marked and durable transformations in relation to various factors, among which are effectively overriding the geographical context (and vegetation), the burden of breeding and its economic role. This volume, therefore, wants to analyze the phenomenon of transhumance in Calabria, southern Italy, through a geo-historical, economic and literary pathway, dwelling in particular on the direct testimonies of Calabrian shepherds. The work also has been enriched by a Learning Module about the perception of transhumance, carried on in a primary school in Calabria, whose children watched with astonishment the pastures downhill from Sila mountains to Crotonese plains.

Secondo Alessandro Clementi, vi sono fenomeni che come fiumi sotterranei solcano la storia e la geografia d’Italia e che ne determinano le linee di fondo senza che appaiano se non per brevi tratti e per subitanee emergenze in superficie. Uno di questi è la transumanza, che costituiva la spina dorsale di molta parte dell’economia italiana, quanto meno di quella meridionale, senza che la grande storiografia si sia mai occupata di essa, quasi fosse un fatto estremamente marginale dell’avventura umana. Le attività pastorali, infatti, hanno lasciato tracce indelebili e durevoli sul paesaggio, in relazione a vari fattori, tra i quali hanno avuto un’influenza maggiore il contesto geografico (e, quindi, la vegetazione), il carico dell’allevamento ed il suo ruolo economico. Questo volume, pertanto, vuole analizzare attraverso un percorso geostorico, economico e letterario il fenomeno della transumanza in Calabria, soffermandosi in particolare sulle testimonianze dirette dei pastori calabresi. Il lavoro, inoltre, è stato arricchito da un’Unità di Apprendimento sulla percezione della pratica della transumanza, svolta in una scuola primaria calabrese, i cui bambini hanno assistito con stupore alla demonticazione silano-crotonese.

Le vie della transumanza in Calabria: un itinerario culturale percepito tra geostoria, economia e letteratura

De Pascale F.
2017-01-01

Abstract

According to Alessandro Clementi, there are phenomena that, such as underground rivers, furrow through the history and geography of Italy determining its basic lines and than appear, except for short distances and for sudden emergencies, on surface. One of these is the transhumance that was the backbone of a large part of the Italian economy, at least in the south, and no one has consistently ever considered it, as if it was an extremely marginal matter in the human adventure. In fact, pastoral activities have imprinted on the landscape – more or less – marked and durable transformations in relation to various factors, among which are effectively overriding the geographical context (and vegetation), the burden of breeding and its economic role. This volume, therefore, wants to analyze the phenomenon of transhumance in Calabria, southern Italy, through a geo-historical, economic and literary pathway, dwelling in particular on the direct testimonies of Calabrian shepherds. The work also has been enriched by a Learning Module about the perception of transhumance, carried on in a primary school in Calabria, whose children watched with astonishment the pastures downhill from Sila mountains to Crotonese plains.
2017
978-88-88557-67-0
Secondo Alessandro Clementi, vi sono fenomeni che come fiumi sotterranei solcano la storia e la geografia d’Italia e che ne determinano le linee di fondo senza che appaiano se non per brevi tratti e per subitanee emergenze in superficie. Uno di questi è la transumanza, che costituiva la spina dorsale di molta parte dell’economia italiana, quanto meno di quella meridionale, senza che la grande storiografia si sia mai occupata di essa, quasi fosse un fatto estremamente marginale dell’avventura umana. Le attività pastorali, infatti, hanno lasciato tracce indelebili e durevoli sul paesaggio, in relazione a vari fattori, tra i quali hanno avuto un’influenza maggiore il contesto geografico (e, quindi, la vegetazione), il carico dell’allevamento ed il suo ruolo economico. Questo volume, pertanto, vuole analizzare attraverso un percorso geostorico, economico e letterario il fenomeno della transumanza in Calabria, soffermandosi in particolare sulle testimonianze dirette dei pastori calabresi. Il lavoro, inoltre, è stato arricchito da un’Unità di Apprendimento sulla percezione della pratica della transumanza, svolta in una scuola primaria calabrese, i cui bambini hanno assistito con stupore alla demonticazione silano-crotonese.
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