Introduzione: La valutazione dello stress lavoro-correlato rappresenta per le aziende un obbligo di legge, che in alcuni casi può essere interpretato anche come l’opportunità di approfondire la rilevazione del benessere al lavoro e delle dimensioni ad esso associate, attraverso il diretto coinvolgimento dei lavoratori. A tal fine, come cornice teorica di riferimento, in questa ricerca viene utilizzato il modello richieste-risorse lavorative. Obiettivi: Lo studio si pone un duplice obiettivo: descrivere il processo di valutazione soggettiva realizzato nello stabilimento italiano di una azienda farmaceutica; presentare e discutere i risultati delle analisi condotte sulle variabili, indagando nello specifico la relazione tra due outcomes (soddisfazione lavorativa ed esaurimento emotivo) e alcune richieste lavorative (carico e sforzi lavorativi), risorse lavorative (clima di sicurezza, chiarezza dei ruoli, chiarezza e applicabilità delle procedure, giustizia relazionale dei supervisori, supporto dei colleghi) e risorse personali (locus of control interno e autoefficacia lavorativa). Metodi: La ricerca è stata condotta attraverso la realizzazione di focus group e la somministrazione di un questionario self-report a tutta la popolazione aziendale; i rispondenti finali sono stati 143 (85.1% della popolazione). Risultati: Il modello di regressione, con la soddisfazione lavorativa come variabile dipendente, ha evidenziato una relazione positiva con alcune risorse organizzative: chiarezza dei ruoli, chiarezza e applicabilità delle procedure, giustizia relazionale dei supervisori e supporto dei colleghi. Il modello di regressione con l’esaurimento emotivo come variabile dipendente ha mostrato una relazione positiva con le due richieste lavorative, il carico e gli sforzi lavorativi, e una relazione negativa con l’autoefficacia lavorativa. Conclusioni: Lo studio ha confermato l’importanza di considerare, all’interno dei processi di valutazione soggettiva dello stress lavoro-correlato, dimensioni di benessere e malessere legate al lavoro, di tipo sia emotivo, sia cognitivo, da mettere in relazione con variabili lavorative classificabili come richieste e risorse. A partire dai risultati è stato possibile mettere a punto un piano di interventi rivolti alle specifiche aree di miglioramento emerse.

Dalla valutazione dello stress lavoro-correlato alla promozione del benessere organizzativo: il caso di una azienda farmaceutica italiana

EMANUEL, FEDERICA;
2016-01-01

Abstract

Introduzione: La valutazione dello stress lavoro-correlato rappresenta per le aziende un obbligo di legge, che in alcuni casi può essere interpretato anche come l’opportunità di approfondire la rilevazione del benessere al lavoro e delle dimensioni ad esso associate, attraverso il diretto coinvolgimento dei lavoratori. A tal fine, come cornice teorica di riferimento, in questa ricerca viene utilizzato il modello richieste-risorse lavorative. Obiettivi: Lo studio si pone un duplice obiettivo: descrivere il processo di valutazione soggettiva realizzato nello stabilimento italiano di una azienda farmaceutica; presentare e discutere i risultati delle analisi condotte sulle variabili, indagando nello specifico la relazione tra due outcomes (soddisfazione lavorativa ed esaurimento emotivo) e alcune richieste lavorative (carico e sforzi lavorativi), risorse lavorative (clima di sicurezza, chiarezza dei ruoli, chiarezza e applicabilità delle procedure, giustizia relazionale dei supervisori, supporto dei colleghi) e risorse personali (locus of control interno e autoefficacia lavorativa). Metodi: La ricerca è stata condotta attraverso la realizzazione di focus group e la somministrazione di un questionario self-report a tutta la popolazione aziendale; i rispondenti finali sono stati 143 (85.1% della popolazione). Risultati: Il modello di regressione, con la soddisfazione lavorativa come variabile dipendente, ha evidenziato una relazione positiva con alcune risorse organizzative: chiarezza dei ruoli, chiarezza e applicabilità delle procedure, giustizia relazionale dei supervisori e supporto dei colleghi. Il modello di regressione con l’esaurimento emotivo come variabile dipendente ha mostrato una relazione positiva con le due richieste lavorative, il carico e gli sforzi lavorativi, e una relazione negativa con l’autoefficacia lavorativa. Conclusioni: Lo studio ha confermato l’importanza di considerare, all’interno dei processi di valutazione soggettiva dello stress lavoro-correlato, dimensioni di benessere e malessere legate al lavoro, di tipo sia emotivo, sia cognitivo, da mettere in relazione con variabili lavorative classificabili come richieste e risorse. A partire dai risultati è stato possibile mettere a punto un piano di interventi rivolti alle specifiche aree di miglioramento emerse.
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