Nella giornata del 12 settembre 2023 a Roma, presso la Sala Ca- pitolare del meraviglioso Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, si è svolta la presentazione del XV Rapporto della Società Geografica Italiana dal suggestivo titolo Viaggio nella scuola d’Italia. Come ogni anno, e oramai da quindici edizioni, il contributo della geografia viene messo a servizio dell’interesse pubblico su un tema di rilievo sia per il dibattito specialistico sia per le implicazioni «civili» che presenta (dalle migrazioni e la logistica, agli spazi urbani, all’ agricoltura e ai paesaggi energetici). Quest’anno, invece, e per la prima volta, i destinatari sono stati i tanti «pubblici» coinvolti nel processo formativo, quale nucleo del progetto politico-culturale e base fondativa per la tenuta democratica del Paese. Il «viaggio» proposto si pone, così, come una lettura multiscalare e muti- temporale che consente, non soltanto di riconoscere una stratificata criticità del sistema scolastico italiano ma che, inoltre, contribuisce a fornire specifi- ci strumenti operativi per superare alcune delle problematiche evidenziate dall’analisi; tale lettura è caratterizzata da un approccio che vuole essere «co- rale», per cui il Rapporto rappresenta inevitabilmente un armonico insieme di studi accademici, ma anche di contributi di esperti, di esponenti di organismi ed enti istituzionali e di esperienze dirette di insegnanti.

Presentazione del XV Rapporto della Società Geografica Italiana Viaggio nella scuola d’Italia (Roma, 12 settembre 2023)

ELEONORA GUADAGNO
2023-01-01

Abstract

Nella giornata del 12 settembre 2023 a Roma, presso la Sala Ca- pitolare del meraviglioso Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, si è svolta la presentazione del XV Rapporto della Società Geografica Italiana dal suggestivo titolo Viaggio nella scuola d’Italia. Come ogni anno, e oramai da quindici edizioni, il contributo della geografia viene messo a servizio dell’interesse pubblico su un tema di rilievo sia per il dibattito specialistico sia per le implicazioni «civili» che presenta (dalle migrazioni e la logistica, agli spazi urbani, all’ agricoltura e ai paesaggi energetici). Quest’anno, invece, e per la prima volta, i destinatari sono stati i tanti «pubblici» coinvolti nel processo formativo, quale nucleo del progetto politico-culturale e base fondativa per la tenuta democratica del Paese. Il «viaggio» proposto si pone, così, come una lettura multiscalare e muti- temporale che consente, non soltanto di riconoscere una stratificata criticità del sistema scolastico italiano ma che, inoltre, contribuisce a fornire specifi- ci strumenti operativi per superare alcune delle problematiche evidenziate dall’analisi; tale lettura è caratterizzata da un approccio che vuole essere «co- rale», per cui il Rapporto rappresenta inevitabilmente un armonico insieme di studi accademici, ma anche di contributi di esperti, di esponenti di organismi ed enti istituzionali e di esperienze dirette di insegnanti.
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