Lo scritto intende analizzare l’attuale modello di tutela penale dell’ambiente che, per i fatti maggiormente lesivi, è incentrato sui reati di danno e, in chiave comparatistica, evidenziarne le differenze rispetto alla protezione accordata dall’ordinamento francese, che ha optato per l’uso - ancora embrionale - del modello di illecito di mise en danger. Si intende inoltre esaminare la nuova fattispecie di “ecocidio” da inserire tra i crimini contro l’umanità, al fine di proporre un più efficiente sistema di protezione penale del macro-interesse ambiente, per cui sarebbe preferibile una tutela preventiva modulabile su diversi stadi di offesa.

L’offesa scalare all’ambiente: contravvenzioni, eco-delitti, ecocidio. spunti comparatistici con il nuovo reato di mise en danger ambientale

Marina Poggi d'Angelo
2023-01-01

Abstract

Lo scritto intende analizzare l’attuale modello di tutela penale dell’ambiente che, per i fatti maggiormente lesivi, è incentrato sui reati di danno e, in chiave comparatistica, evidenziarne le differenze rispetto alla protezione accordata dall’ordinamento francese, che ha optato per l’uso - ancora embrionale - del modello di illecito di mise en danger. Si intende inoltre esaminare la nuova fattispecie di “ecocidio” da inserire tra i crimini contro l’umanità, al fine di proporre un più efficiente sistema di protezione penale del macro-interesse ambiente, per cui sarebbe preferibile una tutela preventiva modulabile su diversi stadi di offesa.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11389/69941
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact