L’argomento di questo saggio trae spunto dalla collaborazione con il progetto di Felipe de Gregorio per la produzione del docufilm “Translatina” che prende in esame la condizione transgender in America Latina e dei trans che migrano in Italia dal Sud America. Il fenomeno delle persone transgender rientra nella problematica di genere e, quest’ultimo, inteso come differenza maschile e femminile, è stato per molto tempo considerato una realtà assoluta, identificato con la differenza sessuale, il genere è stato rappresentato per molto tempo al genere maschile o al genere femminile. Per natura si pensava solo a due generi definiti. La realtà psicologica e sociale ha presentato anche altre ipotesi. Attraverso una ricostruzione storica del fenomeno transessuale e della letteratura etnografica sulla ritualità dello “scambio di sesso” si è cercato di comprendere il fenomeno sotto l’aspetto sociale, etnico, culturale e storico. Utilizzando la metodologia biografica si è cercato di far emergere, nelle trans intervistate, le questioni, le istanze, i sogni e le difficoltà dell’essere trans, e straniere, in un altro paese. Quello che emerge è una “tripla discriminazione”, comunità migrante di appartenenza, comunità di approdo e comunità di genere di appartenenza, e la ricerca di contromisure culturale alla “ansia della realtà” come la definisce Anna Freud.

Diaspora di genere nella società complessa. Una proposta di analisi socio-antropologica

Pesce M
2015-01-01

Abstract

L’argomento di questo saggio trae spunto dalla collaborazione con il progetto di Felipe de Gregorio per la produzione del docufilm “Translatina” che prende in esame la condizione transgender in America Latina e dei trans che migrano in Italia dal Sud America. Il fenomeno delle persone transgender rientra nella problematica di genere e, quest’ultimo, inteso come differenza maschile e femminile, è stato per molto tempo considerato una realtà assoluta, identificato con la differenza sessuale, il genere è stato rappresentato per molto tempo al genere maschile o al genere femminile. Per natura si pensava solo a due generi definiti. La realtà psicologica e sociale ha presentato anche altre ipotesi. Attraverso una ricostruzione storica del fenomeno transessuale e della letteratura etnografica sulla ritualità dello “scambio di sesso” si è cercato di comprendere il fenomeno sotto l’aspetto sociale, etnico, culturale e storico. Utilizzando la metodologia biografica si è cercato di far emergere, nelle trans intervistate, le questioni, le istanze, i sogni e le difficoltà dell’essere trans, e straniere, in un altro paese. Quello che emerge è una “tripla discriminazione”, comunità migrante di appartenenza, comunità di approdo e comunità di genere di appartenenza, e la ricerca di contromisure culturale alla “ansia della realtà” come la definisce Anna Freud.
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