Dai primi anni '50, lo sviluppo e la fortuna del "segno" di Capogrossi si accompagnarono anche a una sua applicazione via via più varia e multiforme da parte dell'artista, in rapporto con il mondo dell'architettura, della manifattura e dell'industria: mattonelle, piatti in ceramica, mosaici, arazzi, foulard, gioielli (un materiale ampio e in buona misura inesplorato), e inoltre decorazione murali e interventi a più vasta scala, che potremmo quasi definire ambientali, costellano abbondantemente gli ultimi quattro lustri dell'esistenza di Capogrossi. Il quale diventa così uno dei protagonisti di quella nuova idea di Italian Style che caratterizza gli anni del boom, durante i queli l'Italia diventò nel mondo arbitro di eleganza e bellezza indiscusse, maestra del gusto internazionale. E il "segno" di Capogrossi si trasforma così in "marchio".
Capogrossi e una 'idea' di Italian Style
BOLPAGNI, PAOLO
2012-01-01
Abstract
Dai primi anni '50, lo sviluppo e la fortuna del "segno" di Capogrossi si accompagnarono anche a una sua applicazione via via più varia e multiforme da parte dell'artista, in rapporto con il mondo dell'architettura, della manifattura e dell'industria: mattonelle, piatti in ceramica, mosaici, arazzi, foulard, gioielli (un materiale ampio e in buona misura inesplorato), e inoltre decorazione murali e interventi a più vasta scala, che potremmo quasi definire ambientali, costellano abbondantemente gli ultimi quattro lustri dell'esistenza di Capogrossi. Il quale diventa così uno dei protagonisti di quella nuova idea di Italian Style che caratterizza gli anni del boom, durante i queli l'Italia diventò nel mondo arbitro di eleganza e bellezza indiscusse, maestra del gusto internazionale. E il "segno" di Capogrossi si trasforma così in "marchio".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.