Il lavoro si è interrogato innanzitutto sulle ragioni del rinvio codicistico alla disciplina speciale, onde vagliarne l’effettiva necessità e correttezza. Successivamente sono stati richiamati i tratti salienti della disciplina speciale, al fine di individuare le differenze tra quest’ultima e il regime ordinariamente applicabile agli altri beni: è stato dunque esaminato l’ambito oggettivo di applicazione della disciplina speciale, riflettendo in particolare sul passaggio dal concetto di “cose d’interesse storico e artistico” a quello di “bene culturale” oggi in uso; sono stati poi valutati gli elementi normativi di continuità e di innovazione nella normativa richiamata, nonché indagati i limiti oggettivi del rinvio alla disciplina speciale. Da ultimo sono stati esaminati i limiti soggettivi del rinvio alla disciplina speciale e valutate le questioni interpretative tuttora aperte.
Commento all’articolo 839 del codice civile (Beni d’interesse storico e artistico)
SESSA, VALENTINA MARIA
2014-01-01
Abstract
Il lavoro si è interrogato innanzitutto sulle ragioni del rinvio codicistico alla disciplina speciale, onde vagliarne l’effettiva necessità e correttezza. Successivamente sono stati richiamati i tratti salienti della disciplina speciale, al fine di individuare le differenze tra quest’ultima e il regime ordinariamente applicabile agli altri beni: è stato dunque esaminato l’ambito oggettivo di applicazione della disciplina speciale, riflettendo in particolare sul passaggio dal concetto di “cose d’interesse storico e artistico” a quello di “bene culturale” oggi in uso; sono stati poi valutati gli elementi normativi di continuità e di innovazione nella normativa richiamata, nonché indagati i limiti oggettivi del rinvio alla disciplina speciale. Da ultimo sono stati esaminati i limiti soggettivi del rinvio alla disciplina speciale e valutate le questioni interpretative tuttora aperte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.