Il saggio si occupa della progressiva complessa evoluzione delle relazioni tra i giudici nazionali e la Corte europea dei diritti dell’uomo, che per lungo tempo ha risentito delle oscillazioni giurisprudenziali e delle difficoltà interpretative che hanno caratterizzato la definizione dei rapporti tra norme interne e norme della CEDU. La modifica dell’art. 117 Cost. ad opera della legge costituzionale n. 3 del 2001 ha costituito una svolta, consentendo alla Corte costituzionale di assumere una posizione chiara sulla CEDU e sulla giurisprudenza della relativa Corte europea, a partire dalle note sentenze n. 348 e n. 349 del 2007. Da allora, le norme della CEDU sono a tal punto penetrate nell’ordinamento nazionale da arrivare addirittura a mettere in discussione alcuni principi cardine, quale quello dell’autorità della cosa giudicata interna.
L’evoluzione dei rapporti tra la Corte europea dei diritti dell’uomo e i giudici nazionali
Tira Elisa
2018-01-01
Abstract
Il saggio si occupa della progressiva complessa evoluzione delle relazioni tra i giudici nazionali e la Corte europea dei diritti dell’uomo, che per lungo tempo ha risentito delle oscillazioni giurisprudenziali e delle difficoltà interpretative che hanno caratterizzato la definizione dei rapporti tra norme interne e norme della CEDU. La modifica dell’art. 117 Cost. ad opera della legge costituzionale n. 3 del 2001 ha costituito una svolta, consentendo alla Corte costituzionale di assumere una posizione chiara sulla CEDU e sulla giurisprudenza della relativa Corte europea, a partire dalle note sentenze n. 348 e n. 349 del 2007. Da allora, le norme della CEDU sono a tal punto penetrate nell’ordinamento nazionale da arrivare addirittura a mettere in discussione alcuni principi cardine, quale quello dell’autorità della cosa giudicata interna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.