In the last years, the offer of on-line courses by Italian universities has increased significantly (102 courses, 54.000 students enrolled in 2016) and among who teach in universities many have found themselves to design on-line courses to be delivered by Virtual Learning Environments (V.L.E.).The requirements for courses accreditation and the V.L.E. platforms have given rise to a re-conceptualization of the teaching models in a complex and multidisciplinary context, not always well manageable in its entirety by professors or course designers.The aim of this work is to investigate this scenario assuming that the reconceptualization of university teaching for on-line structures triggered a community of practice (C.o.P.) that animates the search for effective and sustainable models. The first step of the research was a questionnaire to find out the key features of a C.o.P., the first results seem to confirm the existence of informal learning dynamics, common objectives and an interdisciplinary identity dimension typical of communities of practice, while the borders perception and the relations with the outside looks more nuanced and yet to be explored.

Negli ultimi anni l’offerta di corsi in modalità telematica da parte degli atenei tradizionali e delle università telematiche è cresciuta in modo significativo (102 cdl, 54 mila iscritti nel 2016) e molti docenti si siano trovati ad affrontare un percorso di progettazione dei corsi da erogare in modalità telematica. I requisiti richiesti per l’accreditamento dei corsi telematici e le piattaforme tecnologiche disponibili hanno dato origine ad una ri-concettualizzazione della didattica in un contesto complesso e multidisciplinare, non sempre ben governabile nella sua interezza. L’obiettivo di questo lavoro è quello di provare ad indagare questa realtà partendo dall’ipotesi che attorno al nodo della costruzione della didattica universitaria in modalità telematica si strutturi una comunità di pratica che anima la ricerca di modelli efficaci e sostenibili. Il primo passo della ricerca è stata la somministrazione di un questionario per rilevare le caratteristiche chiave di una cdp, i primi risultati sembrano confermare l’esistenza di dinamiche di apprendimento informale, obiettivi comuni e una dimensione identitaria interdisciplinare tipici della comunità di pratiche, mentre la percezione dei confini e delle relazioni con l’esterno appare più sfumata e ancora da approfondire.

Dinamiche di apprendimento collaborativo nella didattica telematica universitaria

Raviolo P
2016-01-01

Abstract

In the last years, the offer of on-line courses by Italian universities has increased significantly (102 courses, 54.000 students enrolled in 2016) and among who teach in universities many have found themselves to design on-line courses to be delivered by Virtual Learning Environments (V.L.E.).The requirements for courses accreditation and the V.L.E. platforms have given rise to a re-conceptualization of the teaching models in a complex and multidisciplinary context, not always well manageable in its entirety by professors or course designers.The aim of this work is to investigate this scenario assuming that the reconceptualization of university teaching for on-line structures triggered a community of practice (C.o.P.) that animates the search for effective and sustainable models. The first step of the research was a questionnaire to find out the key features of a C.o.P., the first results seem to confirm the existence of informal learning dynamics, common objectives and an interdisciplinary identity dimension typical of communities of practice, while the borders perception and the relations with the outside looks more nuanced and yet to be explored.
2016
Negli ultimi anni l’offerta di corsi in modalità telematica da parte degli atenei tradizionali e delle università telematiche è cresciuta in modo significativo (102 cdl, 54 mila iscritti nel 2016) e molti docenti si siano trovati ad affrontare un percorso di progettazione dei corsi da erogare in modalità telematica. I requisiti richiesti per l’accreditamento dei corsi telematici e le piattaforme tecnologiche disponibili hanno dato origine ad una ri-concettualizzazione della didattica in un contesto complesso e multidisciplinare, non sempre ben governabile nella sua interezza. L’obiettivo di questo lavoro è quello di provare ad indagare questa realtà partendo dall’ipotesi che attorno al nodo della costruzione della didattica universitaria in modalità telematica si strutturi una comunità di pratica che anima la ricerca di modelli efficaci e sostenibili. Il primo passo della ricerca è stata la somministrazione di un questionario per rilevare le caratteristiche chiave di una cdp, i primi risultati sembrano confermare l’esistenza di dinamiche di apprendimento informale, obiettivi comuni e una dimensione identitaria interdisciplinare tipici della comunità di pratiche, mentre la percezione dei confini e delle relazioni con l’esterno appare più sfumata e ancora da approfondire.
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