Il modello economico attuale, che prevede in larga parte lo sfruttamento ambientale e delle risorse finalizzato alla produzione di massa e a basso costo, denominato “red economy”, ha portato ad un indebitamento delle popolazioni prendendo a prestito le risorse del futuro. Il modello “green economy” invece prevede l’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale per la sostenibilità̀. Si basa su incentivi pubblici e sulla tassazione dei prodotti della vecchia red economy. È un modello molto costoso da sostenere e di fatto, purtroppo, oggi è ancora un mercato di nicchia per i paesi più̀ ricchi. Il must per aziende e organizzazioni diventa quindi anche quello della “sostenibilità̀”, non solo quello della “crescita” ed è proprio in quest’ottica che sempre più spesso si parla di un modello di business che rigeneri l’ecosistema partendo dall’ambiente stesso: è il modello della blue economy, il modello di business che si concentra sulla creazione di un ecosistema sostenibile grazie alla trasformazione di sostanze di scarto in prodotti che generano ricchezza. Il consumatore che è maturo premia le aziende e le idee che si muovono in tal senso ed è disposto ad investire parte dei suoi sacrifici economici a fronte dei benefici che l’ambiente ne trae, ma le informazioni circolano e si moltiplicano velocemente e se non sono coerenti rischiano di vanificare tutti gli sforzi. Se ci sarà̀ coerenza, costanza e un insieme di progetti credibili e comuni, le aziende che investono in progetti sostenibili e che creano valore al consumatore potranno godere di un vantaggio competitivo. Altrimenti si caricheranno di un aggravio di costi senza un reale beneficio.
Dalla “red economy” alla “green economy” e il green marketing mix
Maurizio Pasquetti
2018-01-01
Abstract
Il modello economico attuale, che prevede in larga parte lo sfruttamento ambientale e delle risorse finalizzato alla produzione di massa e a basso costo, denominato “red economy”, ha portato ad un indebitamento delle popolazioni prendendo a prestito le risorse del futuro. Il modello “green economy” invece prevede l’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale per la sostenibilità̀. Si basa su incentivi pubblici e sulla tassazione dei prodotti della vecchia red economy. È un modello molto costoso da sostenere e di fatto, purtroppo, oggi è ancora un mercato di nicchia per i paesi più̀ ricchi. Il must per aziende e organizzazioni diventa quindi anche quello della “sostenibilità̀”, non solo quello della “crescita” ed è proprio in quest’ottica che sempre più spesso si parla di un modello di business che rigeneri l’ecosistema partendo dall’ambiente stesso: è il modello della blue economy, il modello di business che si concentra sulla creazione di un ecosistema sostenibile grazie alla trasformazione di sostanze di scarto in prodotti che generano ricchezza. Il consumatore che è maturo premia le aziende e le idee che si muovono in tal senso ed è disposto ad investire parte dei suoi sacrifici economici a fronte dei benefici che l’ambiente ne trae, ma le informazioni circolano e si moltiplicano velocemente e se non sono coerenti rischiano di vanificare tutti gli sforzi. Se ci sarà̀ coerenza, costanza e un insieme di progetti credibili e comuni, le aziende che investono in progetti sostenibili e che creano valore al consumatore potranno godere di un vantaggio competitivo. Altrimenti si caricheranno di un aggravio di costi senza un reale beneficio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.