Dal 28 aprile all'11 novembre del 1906 la città di Milano ospitò l’Esposizione internazionale del Sempione, che, dedicata al tema dei trasporti, in occasione dei festeggiamenti per l'apertura del traforo transalpino che collegava l'Italia con la Svizzera, da Domodossola a Brig, si svolse in padiglioni ed edifici appositamente costruiti. All'interno dell'Esposizione ebbe un ruolo importante la Mostra di Belle Arti , il cui Comitato esecutivo era presieduto dall'architetto Camillo Boito: erano presentate quasi esclusivamente opere di artisti italiani, per non confliggere con l'impostazione della Biennale di Venezia, improntata invece a una programmatica apertura internazionale. Allestita su un'estensione di circa diecimila metri quadrati, la mostra vedeva esposti molti lavori dell'ultimo quarantennio di produzione artistica nazionale.
L'Esposizione Internazionale del Sempione a Milano nel 1906, tra arte, urbanistica e società: le ricadute sulla città
Paolo Bolpagni
2018-01-01
Abstract
Dal 28 aprile all'11 novembre del 1906 la città di Milano ospitò l’Esposizione internazionale del Sempione, che, dedicata al tema dei trasporti, in occasione dei festeggiamenti per l'apertura del traforo transalpino che collegava l'Italia con la Svizzera, da Domodossola a Brig, si svolse in padiglioni ed edifici appositamente costruiti. All'interno dell'Esposizione ebbe un ruolo importante la Mostra di Belle Arti , il cui Comitato esecutivo era presieduto dall'architetto Camillo Boito: erano presentate quasi esclusivamente opere di artisti italiani, per non confliggere con l'impostazione della Biennale di Venezia, improntata invece a una programmatica apertura internazionale. Allestita su un'estensione di circa diecimila metri quadrati, la mostra vedeva esposti molti lavori dell'ultimo quarantennio di produzione artistica nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.