Collocato a cavaliere tra diritto sostanziale e processo, l’istituto della vendita forzata si caratterizza per una vischiosità di disciplina che ne rende, per taluni aspetti, ancora problematico l’inquadramento. Se, infatti, il dibattito sulla natura giuridica dell’istituto può dirsi ormai sopito, tutta una serie di corollari, che da questa rampollano, rimangono di discussa interpretazione. L’allusione è all’individuazione della disciplina applicabile ove il codice di rito nulla disponga, alle numerose fattispecie che realizzano un cumulo di normative concorrenti, alla valenza, infine, da riconoscere al disposto dell’art. 2929 c.c., che documenta una deroga espressa ai principî che governano la sanatoria degli atti processuali. In una cornice siffatta, viene pure trattato, per relationem, l’istituto dell’assegnazione, con un focus sulla novità dell’assegnazione a favore di terzo.
La vendita e l’assegnazione
caporusso simona
2019-01-01
Abstract
Collocato a cavaliere tra diritto sostanziale e processo, l’istituto della vendita forzata si caratterizza per una vischiosità di disciplina che ne rende, per taluni aspetti, ancora problematico l’inquadramento. Se, infatti, il dibattito sulla natura giuridica dell’istituto può dirsi ormai sopito, tutta una serie di corollari, che da questa rampollano, rimangono di discussa interpretazione. L’allusione è all’individuazione della disciplina applicabile ove il codice di rito nulla disponga, alle numerose fattispecie che realizzano un cumulo di normative concorrenti, alla valenza, infine, da riconoscere al disposto dell’art. 2929 c.c., che documenta una deroga espressa ai principî che governano la sanatoria degli atti processuali. In una cornice siffatta, viene pure trattato, per relationem, l’istituto dell’assegnazione, con un focus sulla novità dell’assegnazione a favore di terzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.