Il contributo prende in esame i procedimenti tecnici e gli strumenti comunicativi tramite cui la celebre serie televisiva "Twin Peaks" (1990-1991 e 2017), ideata da David Lynch e da Mark Frost, amplia i propri confini testuali e diegetici. Esso focalizza in particolare l’attenzione sulla relazione che la serie televisiva instaura con le proprie “estensioni transmediali”, ossia con i molteplici prodotti mediali collegati. Tale relazione, non priva di una certa ambiguità, è senza dubbio basata sul principio dell’interdipendenza. La serie tv di Lynch e Frost origina con chiarezza una galassia mediale piuttosto vasta e variegata di cui fanno parte tanto le produzioni ufficiali concepite dai due autori oppure dalle emittenti televisive (ABC e Showtime) quanto le opere amatoriali create dai fan. Per questo motivo "Twin Peaks" viene ritenuto, non a torto, uno dei primi esempi in assoluto di racconto “complesso” sviluppato in televisione. La “complessità” rilevata da alcuni studiosi coincide per l’appunto con l’articolazione del racconto attraverso diverse piattaforme mediali, con la nascita o la diffusione di una moltitudine di prodotti derivati e con il conseguente cambiamento delle pratiche di fruizione. Da "Twin Peaks" è possibile cogliere lo stretto rapporto che la modalità di progettazione dei contenuti intrattiene con la funzione ricoperta, a vari livelli, dal pubblico. Per questa ragione, il contributo indaga anche il ruolo rivestito dagli utenti delle produzioni mediali ricavate dalla serie tv di Lynch e Frost.
Adattamento, transmedia, fiction complessa. Strategie e tecniche di espansione narrativa in "Twin Peaks"
Teti Marco
2020-01-01
Abstract
Il contributo prende in esame i procedimenti tecnici e gli strumenti comunicativi tramite cui la celebre serie televisiva "Twin Peaks" (1990-1991 e 2017), ideata da David Lynch e da Mark Frost, amplia i propri confini testuali e diegetici. Esso focalizza in particolare l’attenzione sulla relazione che la serie televisiva instaura con le proprie “estensioni transmediali”, ossia con i molteplici prodotti mediali collegati. Tale relazione, non priva di una certa ambiguità, è senza dubbio basata sul principio dell’interdipendenza. La serie tv di Lynch e Frost origina con chiarezza una galassia mediale piuttosto vasta e variegata di cui fanno parte tanto le produzioni ufficiali concepite dai due autori oppure dalle emittenti televisive (ABC e Showtime) quanto le opere amatoriali create dai fan. Per questo motivo "Twin Peaks" viene ritenuto, non a torto, uno dei primi esempi in assoluto di racconto “complesso” sviluppato in televisione. La “complessità” rilevata da alcuni studiosi coincide per l’appunto con l’articolazione del racconto attraverso diverse piattaforme mediali, con la nascita o la diffusione di una moltitudine di prodotti derivati e con il conseguente cambiamento delle pratiche di fruizione. Da "Twin Peaks" è possibile cogliere lo stretto rapporto che la modalità di progettazione dei contenuti intrattiene con la funzione ricoperta, a vari livelli, dal pubblico. Per questa ragione, il contributo indaga anche il ruolo rivestito dagli utenti delle produzioni mediali ricavate dalla serie tv di Lynch e Frost.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.