Tra la ne del XIX e l’inizio del XX secolo la basilica di San Francesco costituisce senza dubbio il maggior cantiere di intervento di restauro nel tessuto cittadino bolognese del tempo. Lunghi e complessi, questi interventi di ripristino dell’antico tempio assorbono, di fatto, le forze maggiori presenti sul territorio locale. A dirigere i lavori Alfonso Rubbiani, il quale funge da catalizzatore per tutta una serie di personalità artistiche e non che, proprio dal cantiere francescano, segneranno profondamente un’intera stagione artistica-culturale svoltasi all’ombra delle due torri. È un periodo cruciale in cui a Bologna, contemporaneamente ad altre realtà italiane ed europee, si assiste a una sorta di passaggio di consegne fra due generazioni fautrici di linguaggi artistici che, seppur differenti, risultano allo stesso tempo profondamente legati fra loro: il gusto Neomedievale e lo stile Liberty
Una fucina di talenti
VIRELLI, GIUSEPPE
2014-01-01
Abstract
Tra la ne del XIX e l’inizio del XX secolo la basilica di San Francesco costituisce senza dubbio il maggior cantiere di intervento di restauro nel tessuto cittadino bolognese del tempo. Lunghi e complessi, questi interventi di ripristino dell’antico tempio assorbono, di fatto, le forze maggiori presenti sul territorio locale. A dirigere i lavori Alfonso Rubbiani, il quale funge da catalizzatore per tutta una serie di personalità artistiche e non che, proprio dal cantiere francescano, segneranno profondamente un’intera stagione artistica-culturale svoltasi all’ombra delle due torri. È un periodo cruciale in cui a Bologna, contemporaneamente ad altre realtà italiane ed europee, si assiste a una sorta di passaggio di consegne fra due generazioni fautrici di linguaggi artistici che, seppur differenti, risultano allo stesso tempo profondamente legati fra loro: il gusto Neomedievale e lo stile LibertyI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.