Il saggio indaga un aspetto della comunicazione politica di Pietro Teulié fino ad ora rimasto nell’ombra. Il generale napoleonico che nel 1801 fu il regista e il promotore del ricovero per veterani, invalidi e orfani di guerra nell’ex convento di San Luca a Milano, volle che le pareti dell’edificio fossero decorate con pitture di uomini d’arme corredate da epigrafi in lingua italiana. Scritture esposte dunque, brevi e incisive, come i tweet, di facile memorizzazione che intendevano esaltare e educare i cittadini al valore militare e al sacrificio per la patria. La lingua italiana usata per le iscrizioni avrebbe potuto e dovuto divenire il fondamento della nazione indipendente, che nel 1801 ancora si credeva realizzabile: una scelta stilistica che di lì a breve sarebbe stata impiegata in tutto il Risorgimento.
I tweet del generale napoleonico Pietro Teulié (1769-1807): le iscrizioni militari dell’ospedale di San Luca a Milano
mita ferraro
2023-01-01
Abstract
Il saggio indaga un aspetto della comunicazione politica di Pietro Teulié fino ad ora rimasto nell’ombra. Il generale napoleonico che nel 1801 fu il regista e il promotore del ricovero per veterani, invalidi e orfani di guerra nell’ex convento di San Luca a Milano, volle che le pareti dell’edificio fossero decorate con pitture di uomini d’arme corredate da epigrafi in lingua italiana. Scritture esposte dunque, brevi e incisive, come i tweet, di facile memorizzazione che intendevano esaltare e educare i cittadini al valore militare e al sacrificio per la patria. La lingua italiana usata per le iscrizioni avrebbe potuto e dovuto divenire il fondamento della nazione indipendente, che nel 1801 ancora si credeva realizzabile: una scelta stilistica che di lì a breve sarebbe stata impiegata in tutto il Risorgimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.