Il saggio analizza la sentenza della Cassazione a sezioni unite, n. 735/2015, che - ponendosi lungo un itinerario ermeneutico ormai delineato sia dalla Corte costituzionale, che dalla Corte europea dei diritti dell'uomo - sembra aver espunto dall'ordinamento italiano l'istituto della occupazione acquisitiva (per contrasto con l'art. 1 del protocollo addizionale CEDU) e, in particolare, l'effetto traslativo che ad esso generalmente si riconosceva, sussumendo la fattispecie all'interno del generale fenomeno dell'atto illecito permanente, con conseguente facoltà del proprietario di esperire, in via alternativa, rimedi di carattere restitutorio e risarcitorio.
Proprietà e diritti umani: il caso dell'occupazione acquisitiva. A proposito di Cass., sez. un., n. 735 del 2015
Ramaccioni
2015-01-01
Abstract
Il saggio analizza la sentenza della Cassazione a sezioni unite, n. 735/2015, che - ponendosi lungo un itinerario ermeneutico ormai delineato sia dalla Corte costituzionale, che dalla Corte europea dei diritti dell'uomo - sembra aver espunto dall'ordinamento italiano l'istituto della occupazione acquisitiva (per contrasto con l'art. 1 del protocollo addizionale CEDU) e, in particolare, l'effetto traslativo che ad esso generalmente si riconosceva, sussumendo la fattispecie all'interno del generale fenomeno dell'atto illecito permanente, con conseguente facoltà del proprietario di esperire, in via alternativa, rimedi di carattere restitutorio e risarcitorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.