Le professioni sanitarie come quelle di medico, infermiere, fisioterapista, ma anche di massaggiatore, chiropratico, osteopata hanno in comune il contatto delle nostre mani con il corpo del paziente. Curiamo il corpo con il corpo. Una certa soggettività è insita nella tipologia del contatto. È inevitabile che nell’attività clinica avvengano errori o «quasi errori», che devono essere affrontati e gestiti nel modo migliore con minimo danno per il paziente e per il professionista. Nello studio dell’errore resta il problema dei riferimenti bibliografici, del confronto con la letteratura. Poiché la maggior parte degli studi e degli interventi hanno visto come protagonisti il personale sanitario medico, attingeremo per i riferimenti bibliografici alla ricca letteratura dell’errore in medicina. Per quanto concerne i singoli scenari e gli esempi concreti sono tratti invece direttamente dall’attività di osteopati e di massaggiatori affermati che hanno registrato gli errori ed i «quasi errori» con meticolosità ed onestà confrontandosi in equipe e trasformando le loro rilevazioni in materiale didattico. L’errore è di fatto responsabile della nostra evoluzione. “In ogni singola cellula quando si verifica una duplicazione può avvenire un errore. Nelle fasi iniziali del ciclo riproduttivo della cellula ogni unità funzionale di DNA si duplica formando due cromatidi che si uniscono nel cromosoma. Alla prima divisione meiotica, ossia la divisione che porta alla formazione dei gameti, può avvenire lo scambio di materiale fra cromatidi di due copie di cromosomi omologhi che si appaiano prima di separarsi, in questo modo il cromatidio che verrà trasmesso a un gamete con la seconda divisione meiotica (cromatide ricombinante) sarà una combinazione di frammenti che provengono da entrambi i cromosomi della generazione precedente. L'effetto è una ricombinazione degli alleli dei geni associati ai frammenti scambiati che è una fonte molto importante di variabilità genetica. Lo scambio è facilitato dall'allineamento dei cromosomi omologhi in un processo che non prevede né perdita né acquisizione di materiale genetico ma semplicemente scambi. L’evoluzione seleziona le tipologie di scambi che favoriscono la specie”. L’errore di fatto favorisce l’evoluzione della specie. L’errore inizialmente è stato studiato per quanto riguarda la produzione industriale solo in un secondo momento le teorie sono state esportate in ambito sanitario. Importante è le definizioni e la teoria dell’errore in sanità, questi rilievi un po’ scolastici sono indispensabili per offrire le modalità di indagine dell’errore riconosciuto dalla comunità scientifica. L’obiettivo non è dar la caccia all’errore o peggio al colpevole, ma comprendere quali sono i punti di forza o di debolezza nelle professioni sanitarie per poter migliorare. Un particolare aspetto riguarda le terapie manuali, come in caso di terapie svolte da fisioterapisti, osteopati, massaggiatori, nelle terapie manuali l’approccio fondamentale dev’essere concepito quale adattamento dell’operatore nei confronti del paziente e mai il contrario. Sembra un’affermazione scontata ma spesso lontana dalla pratica e realmente è il primo errore commesso presso uno studio di trattamenti terapeutici. La mancata volontà nel ricevere una determinata manipolazione, così come la paura del paziente, devono rappresentare una controindicazione assoluta alla tecnica che si decide di mettere in atto. L’affermare che l’adattamento alle esigenze del paziente sia fondamentale include tutte le capacità, l’esperienza e la ricchezza di alternative di cui è ricco il bagaglio tecnico del terapista. Ogni tipologia di approccio manuale prevede delle alternative e la loro scelta è dettata da componenti multifattoriali.

L'errore in sanità

Simonetta Vernocchi;Teresa Serini;Michele Lamarte;Marco Arnesano;Gaia Vernassa;Rosaria Ipsaro Passione
2025-01-01

Abstract

Le professioni sanitarie come quelle di medico, infermiere, fisioterapista, ma anche di massaggiatore, chiropratico, osteopata hanno in comune il contatto delle nostre mani con il corpo del paziente. Curiamo il corpo con il corpo. Una certa soggettività è insita nella tipologia del contatto. È inevitabile che nell’attività clinica avvengano errori o «quasi errori», che devono essere affrontati e gestiti nel modo migliore con minimo danno per il paziente e per il professionista. Nello studio dell’errore resta il problema dei riferimenti bibliografici, del confronto con la letteratura. Poiché la maggior parte degli studi e degli interventi hanno visto come protagonisti il personale sanitario medico, attingeremo per i riferimenti bibliografici alla ricca letteratura dell’errore in medicina. Per quanto concerne i singoli scenari e gli esempi concreti sono tratti invece direttamente dall’attività di osteopati e di massaggiatori affermati che hanno registrato gli errori ed i «quasi errori» con meticolosità ed onestà confrontandosi in equipe e trasformando le loro rilevazioni in materiale didattico. L’errore è di fatto responsabile della nostra evoluzione. “In ogni singola cellula quando si verifica una duplicazione può avvenire un errore. Nelle fasi iniziali del ciclo riproduttivo della cellula ogni unità funzionale di DNA si duplica formando due cromatidi che si uniscono nel cromosoma. Alla prima divisione meiotica, ossia la divisione che porta alla formazione dei gameti, può avvenire lo scambio di materiale fra cromatidi di due copie di cromosomi omologhi che si appaiano prima di separarsi, in questo modo il cromatidio che verrà trasmesso a un gamete con la seconda divisione meiotica (cromatide ricombinante) sarà una combinazione di frammenti che provengono da entrambi i cromosomi della generazione precedente. L'effetto è una ricombinazione degli alleli dei geni associati ai frammenti scambiati che è una fonte molto importante di variabilità genetica. Lo scambio è facilitato dall'allineamento dei cromosomi omologhi in un processo che non prevede né perdita né acquisizione di materiale genetico ma semplicemente scambi. L’evoluzione seleziona le tipologie di scambi che favoriscono la specie”. L’errore di fatto favorisce l’evoluzione della specie. L’errore inizialmente è stato studiato per quanto riguarda la produzione industriale solo in un secondo momento le teorie sono state esportate in ambito sanitario. Importante è le definizioni e la teoria dell’errore in sanità, questi rilievi un po’ scolastici sono indispensabili per offrire le modalità di indagine dell’errore riconosciuto dalla comunità scientifica. L’obiettivo non è dar la caccia all’errore o peggio al colpevole, ma comprendere quali sono i punti di forza o di debolezza nelle professioni sanitarie per poter migliorare. Un particolare aspetto riguarda le terapie manuali, come in caso di terapie svolte da fisioterapisti, osteopati, massaggiatori, nelle terapie manuali l’approccio fondamentale dev’essere concepito quale adattamento dell’operatore nei confronti del paziente e mai il contrario. Sembra un’affermazione scontata ma spesso lontana dalla pratica e realmente è il primo errore commesso presso uno studio di trattamenti terapeutici. La mancata volontà nel ricevere una determinata manipolazione, così come la paura del paziente, devono rappresentare una controindicazione assoluta alla tecnica che si decide di mettere in atto. L’affermare che l’adattamento alle esigenze del paziente sia fondamentale include tutte le capacità, l’esperienza e la ricchezza di alternative di cui è ricco il bagaglio tecnico del terapista. Ogni tipologia di approccio manuale prevede delle alternative e la loro scelta è dettata da componenti multifattoriali.
2025
9798307589441
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11389/66535
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