Nell’affaire Cafagna, la Cedu condanna l’Italia per non aver tutelato pienamente il diritto al confronto e per non aver così garantito un equo processo. Il giudice di Strasburgo interviene ancora sul profilo valutativo delle precedenti dichiarazioni dell’irreperibile, acquisite e utilizzate - come prova unica o determinante - ai fini della condanna. Richiamandosi ai precedenti Al-Khawaja & Tahery c. Regno Unito e Schatschaschwili c. Germania, specifica la portata dei fattori compensativi laddove precisa che “l’esame del giudice di merito è uno strumento di controllo imperfetto in quanto non permette di disporre di quegli elementi che possono emergere [solo] da un confronto in un’udienza pubblica tra l’accusato e il suo accusatore”. In the Cafagna case, the ECtHR condemns Italy for not having fully protected the right to confrontation and for not having thus guaranteed the right to a fair trial. The Strasburg judge still intervenes on the issue concerning the assessment of the previous declarations of the untraceable defendant, declarations that have been acquired and used - as a single or decisive evidence - for the purposes of the sentence. Referring to the previous Al-Khawaja & Tahery v. United Kingdom and Schatschaschwili v. Germany cases, the Court specifies the extent of the compensative factors when it states that “the examination of the judge is an imperfect instrument of control as it does not allow to dispose of those elements that can emerge [only] from the confrontation in a public hearing between the accused and his accuser”.

La Corte europea torna sul testimone irreperibile e condanna l’Italia

Marco Cecchi
2018-01-01

Abstract

Nell’affaire Cafagna, la Cedu condanna l’Italia per non aver tutelato pienamente il diritto al confronto e per non aver così garantito un equo processo. Il giudice di Strasburgo interviene ancora sul profilo valutativo delle precedenti dichiarazioni dell’irreperibile, acquisite e utilizzate - come prova unica o determinante - ai fini della condanna. Richiamandosi ai precedenti Al-Khawaja & Tahery c. Regno Unito e Schatschaschwili c. Germania, specifica la portata dei fattori compensativi laddove precisa che “l’esame del giudice di merito è uno strumento di controllo imperfetto in quanto non permette di disporre di quegli elementi che possono emergere [solo] da un confronto in un’udienza pubblica tra l’accusato e il suo accusatore”. In the Cafagna case, the ECtHR condemns Italy for not having fully protected the right to confrontation and for not having thus guaranteed the right to a fair trial. The Strasburg judge still intervenes on the issue concerning the assessment of the previous declarations of the untraceable defendant, declarations that have been acquired and used - as a single or decisive evidence - for the purposes of the sentence. Referring to the previous Al-Khawaja & Tahery v. United Kingdom and Schatschaschwili v. Germany cases, the Court specifies the extent of the compensative factors when it states that “the examination of the judge is an imperfect instrument of control as it does not allow to dispose of those elements that can emerge [only] from the confrontation in a public hearing between the accused and his accuser”.
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