Le Sezioni Unite, pronunciandosi ancora sul tema dell’overturning in appello, statuiscono che la riforma della sentenza di assoluzione non è preclusa nel caso in cui la rinnovazione della prova dichiarativa decisiva sia divenuta impossibile per decesso del dichiarante. Tuttavia, al fine di superare la presunzione di innocenza (che risulta rinforzata dalla pronuncia assolutoria di primo grado), la decisione di seconde cure deve reggersi - a livello argomentativo - su di una motivazione rafforzata e - a livello probatorio - deve fondarsi anche su elementi di prova ulteriori, che riscontrino la prova decisiva non rinnovata. Per condannare, quindi, sono necessari dei riscontri probatori (“con sicura valenza confermativa”) che il giudice stesso ha l’onere di ricercare e acquisire, avvalendosi - se del caso - dei poteri officiosi ex art. 603, comma 3 c.p.p.
Overturning in pejus e rinnovazione impossibile: servono motivazione rafforzata e riscontri “rafforzati”
Marco Cecchi
2022-01-01
Abstract
Le Sezioni Unite, pronunciandosi ancora sul tema dell’overturning in appello, statuiscono che la riforma della sentenza di assoluzione non è preclusa nel caso in cui la rinnovazione della prova dichiarativa decisiva sia divenuta impossibile per decesso del dichiarante. Tuttavia, al fine di superare la presunzione di innocenza (che risulta rinforzata dalla pronuncia assolutoria di primo grado), la decisione di seconde cure deve reggersi - a livello argomentativo - su di una motivazione rafforzata e - a livello probatorio - deve fondarsi anche su elementi di prova ulteriori, che riscontrino la prova decisiva non rinnovata. Per condannare, quindi, sono necessari dei riscontri probatori (“con sicura valenza confermativa”) che il giudice stesso ha l’onere di ricercare e acquisire, avvalendosi - se del caso - dei poteri officiosi ex art. 603, comma 3 c.p.p.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.