Col presente contributo si intendono analizzare i meccanismi di rappresentazione del territorio che si sono generati e riprodotti in presenza di un'azione umana associata all'esistenza di un rischio idrogeologico, nel contesto di un tratto di costa del Tirreno meridionale (Costa degli Dei), situato in provincia di Vibo Valentia (Calabria, Italia). Difatti, sul detto tratto costiero sono presenti numerose conoidi alluvionali che, negli ultimi cinquant'anni, sono state oggetto di un consistente sviluppo urbano. Negli anni 2009, 2010 e 2011, tali conoidi alluvionali hanno subito gli effetti di numerose colate di detrito e di alluvionamenti, causati da eventi piovosi, anche non particolarmente eccezionali. In conseguenza di ciò, oltre a molteplici danni alle strutture si sono verificate condizioni di alto rischio per la popolazione. I primi dati emersi dall'indagine risultano allarmanti: la comunicazione tra istituzioni e cittadini viene percepita dai cittadini stessi come inesistente. Inoltre, la maggior parte degli intervistati ritiene che le frane e le alluvioni siano causate dall'uomo, indicando "abusivismo edilizio", "gestione del territorio", "disinteresse da parte degli amministratori pubblici locali" tra i fattori che influiscono maggiormente sul verificarsi di frane ed alluvioni. Dall'analisi dei risultati principali, perciò, si evince un modello di governance caratterizzato da uno "stato di emergenza democratica e partecipativa".

Un besoin clair de planification d'en bas: une étude sur la perception du risque hydrogéologique en Calabre (Italie du Sud)

Francesco De Pascale
;
2019-01-01

Abstract

Col presente contributo si intendono analizzare i meccanismi di rappresentazione del territorio che si sono generati e riprodotti in presenza di un'azione umana associata all'esistenza di un rischio idrogeologico, nel contesto di un tratto di costa del Tirreno meridionale (Costa degli Dei), situato in provincia di Vibo Valentia (Calabria, Italia). Difatti, sul detto tratto costiero sono presenti numerose conoidi alluvionali che, negli ultimi cinquant'anni, sono state oggetto di un consistente sviluppo urbano. Negli anni 2009, 2010 e 2011, tali conoidi alluvionali hanno subito gli effetti di numerose colate di detrito e di alluvionamenti, causati da eventi piovosi, anche non particolarmente eccezionali. In conseguenza di ciò, oltre a molteplici danni alle strutture si sono verificate condizioni di alto rischio per la popolazione. I primi dati emersi dall'indagine risultano allarmanti: la comunicazione tra istituzioni e cittadini viene percepita dai cittadini stessi come inesistente. Inoltre, la maggior parte degli intervistati ritiene che le frane e le alluvioni siano causate dall'uomo, indicando "abusivismo edilizio", "gestione del territorio", "disinteresse da parte degli amministratori pubblici locali" tra i fattori che influiscono maggiormente sul verificarsi di frane ed alluvioni. Dall'analisi dei risultati principali, perciò, si evince un modello di governance caratterizzato da uno "stato di emergenza democratica e partecipativa".
2019
9788883051456
Cette contribution vise à analyser les mécanismes de représentation du territoire qui se sont générés et reproduits en présence d'une action humaine associée à l'existence d'un risque hydrogéologique, dans le cadre d'un tronçon de la côte de la mer Tyrrhénienne méridionale (Costa degli Dei: Côte des Dieux), situé dans la province de Vibo Valentia (Calabre, Italie). En effet, sur ce littoral, il existe de nombreux cônes alluviaux qui, au cours des cinquante dernières années, ont été soumis à un développement urbain constant. Dans les années 2009, 2010 et 2011, ces cônes alluviaux ont subi les effets de nombreuses coulées de débris et d'inondations, provoquées par des événements pluvieux, parfois pas particulièrement exceptionnels. En conséquence de cela, en plus de multiples dommages aux structures, des conditions de risque élevé pour la population ont eu lieu. Les premières données issues de l'enquête sont alarmantes : la communication entre les institutions et les citoyens est perçue par les citoyens eux-mêmes comme inexistante. De plus, la majorité des répondants croient que les glissements de terrain et les inondations sont causés par l'homme, indiquant « constructions illégale », « aménagement du territoires», «désintéressement de la part des administrateurs publics locaux» parmi les facteurs qui influent le plus sur les glissements de terrain et les inondations. Ainsi, un modèle de gouvernance caractérisé par un «état d'urgence démocratique et participatif» émerge à partir de l'analyse des principaux résultats.
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