Le conoidi alluvionali inattive sono di frequente sedi di insediamenti abitativi, strutture turistiche, vie di comunicazione, attività agricole, originando così situazioni di elevato rischio. La presente memoria focalizza l’attenzione su unʹarea lungo la costa tirrenica della Calabria, denominata, per le bellezze naturali, “Costa degli Dei”, dove sono presenti numerose conoidi alluvionali intensamente urbanizzate. Lo studio, oltre a presentare la descrizione degli eventi di colate detritiche e alluvioni innescati da eventi piovosi, avvenuti negli anni compresi tra il 2009 e il 2011, con danni agli edifici privati e alle infrastrutture presenti, illustra i principali risultati di un’indagine sulla percezione del rischio da parte della popolazione, che vive o lavora nell’area di studio. La ricerca ha messo in evidenza che i residenti di dette aree sono abbastanza coscienti della situazione di rischio in cui vivono, che addebitano maggiormente all’abusivismo edilizio e, in generale, alla scarsa attenzione da parte degli enti preposti verso le problematiche del territorio e la sua manutenzione. Gli intervistati hanno così palesato una scarsa fiducia nei propri amministratori, a cui addebitano anche la mancanza di formazione e di informazione della popolazione.
Le conoidi alluvionali lungo la Costa degli Dei in Calabria: analisi di alcuni eventi dannosi recenti e della percezione del rischio da parte della popolazione
F. De Pascale
2018-01-01
Abstract
Le conoidi alluvionali inattive sono di frequente sedi di insediamenti abitativi, strutture turistiche, vie di comunicazione, attività agricole, originando così situazioni di elevato rischio. La presente memoria focalizza l’attenzione su unʹarea lungo la costa tirrenica della Calabria, denominata, per le bellezze naturali, “Costa degli Dei”, dove sono presenti numerose conoidi alluvionali intensamente urbanizzate. Lo studio, oltre a presentare la descrizione degli eventi di colate detritiche e alluvioni innescati da eventi piovosi, avvenuti negli anni compresi tra il 2009 e il 2011, con danni agli edifici privati e alle infrastrutture presenti, illustra i principali risultati di un’indagine sulla percezione del rischio da parte della popolazione, che vive o lavora nell’area di studio. La ricerca ha messo in evidenza che i residenti di dette aree sono abbastanza coscienti della situazione di rischio in cui vivono, che addebitano maggiormente all’abusivismo edilizio e, in generale, alla scarsa attenzione da parte degli enti preposti verso le problematiche del territorio e la sua manutenzione. Gli intervistati hanno così palesato una scarsa fiducia nei propri amministratori, a cui addebitano anche la mancanza di formazione e di informazione della popolazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.