Nell’ambito della crescente attenzione verso l'inclusione scolastica e la personalizzazione dell’insegnamento, questo studio indaga come l’Universal Design for Learning (UDL), il co-teaching e le tecnologie digitali si integrino nelle pratiche didattiche inclusive dei docenti. L’ipotesi è che l’adozione sistematica di strategie UDL, l’implementazione del co-teaching e l’uso intenzionale delle tecnologie digitali siano correlati positivamente con livelli più elevati di inclusione percepita e con l'efficacia didattica. Per esplorare queste dinamiche, è stato utilizzato un approccio metodologico misto, combinando analisi quantitative e qualitative. L’indagine ha permesso di raccogliere 1090 risposte attraverso la somministrazione di uno strumento di indagine ai docenti iscritti al IV ciclo dei percorsi abilitanti da 30 CFU (ex art. 13) presso l’Università e-Campus. I risultati evidenziano che la LIM è la tecnologia UDL più diffusa, mentre le tecnologie assistive sono meno utilizzate. Il co-teaching risulta praticato da molti insegnanti per migliorare il coinvolgimento degli alunni, sebbene ostacolato da carichi di lavoro e scarsa possibilità di pianificazione condivisa. Le strategie UDL sono mediamente più adottate delle pratiche collaborative e risultano positivamente correlate al co-teaching. Lo studio evidenzia come l’inclusione scolastica dovrebbe essere un principio fondamentale della progettazione didattica, integrando UDL, co-teaching e tecnologie digitali in linea con una prospettiva pedagogica dell'equità.

Sinergie tra Universal Design for Learning, co-teaching e tecnologie digitali per un’educazione inclusiva

Antonio Balestra
;
Daniela Maggi
2025-01-01

Abstract

Nell’ambito della crescente attenzione verso l'inclusione scolastica e la personalizzazione dell’insegnamento, questo studio indaga come l’Universal Design for Learning (UDL), il co-teaching e le tecnologie digitali si integrino nelle pratiche didattiche inclusive dei docenti. L’ipotesi è che l’adozione sistematica di strategie UDL, l’implementazione del co-teaching e l’uso intenzionale delle tecnologie digitali siano correlati positivamente con livelli più elevati di inclusione percepita e con l'efficacia didattica. Per esplorare queste dinamiche, è stato utilizzato un approccio metodologico misto, combinando analisi quantitative e qualitative. L’indagine ha permesso di raccogliere 1090 risposte attraverso la somministrazione di uno strumento di indagine ai docenti iscritti al IV ciclo dei percorsi abilitanti da 30 CFU (ex art. 13) presso l’Università e-Campus. I risultati evidenziano che la LIM è la tecnologia UDL più diffusa, mentre le tecnologie assistive sono meno utilizzate. Il co-teaching risulta praticato da molti insegnanti per migliorare il coinvolgimento degli alunni, sebbene ostacolato da carichi di lavoro e scarsa possibilità di pianificazione condivisa. Le strategie UDL sono mediamente più adottate delle pratiche collaborative e risultano positivamente correlate al co-teaching. Lo studio evidenzia come l’inclusione scolastica dovrebbe essere un principio fondamentale della progettazione didattica, integrando UDL, co-teaching e tecnologie digitali in linea con una prospettiva pedagogica dell'equità.
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